COMUNICATO STAMPA – Il Coordinamento Provinciale di Libera a Napoli firmerà il prossimo venerdi 5 ottobre 2012, presso la sede dell’Istituto Tecnico Nautico di Bagnoli il primo protocollo d’intesa con la rete scolastica realizzata proprio dall’ITN“Duca degli Abruzzi” e l’istituto comprensivo “Ferdinando Russo” di Pianura, nell’ambito della Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale 2007-2013 di lotta al fenomeno della dispersione scolastica.
In continuità con le attività svolte nell’ambito del Pon “Le(g)ali al Sud” Libera, nella forma del coordinamento provinciale di Napoli, è stata chiamata, dalle istituzioni scolastiche sopra citate, ad affiancare, ancora una volta, i percorsi di legalità e cittadinanza proposti e che impegneranno i ragazzi del territorio per due anni.
“È un attestato di stima ed un riconoscimento – ha detto Antonio D’Amore, referente provinciale di Libera – da parte delle scuole del nostro territorio che generalmente lavorano con noi in continuità nel tempo e con consapevolezza di contenuti”.
“Per noi è un onore – ha detto ancora D’Amore – ma anche una grande responsabilità, atteso che le scuole rappresentano la prima ed ineliminabile agenzia educativa sui nostri territori, strumento fondamentale di lotta alle camorre e agli atteggiamenti culturali e mentali che la favoriscono”.
Il progetto, che sarà strutturato secondo un rigido formulario europeo, prevederà anche la fattiva e specialistica collaborazione dell’Associazione antiracket “Pianura per la legalità”. L’associazione è inoltre dedicata alla memoria di Gigi Sequino e Paolo Castaldi, vittime innocenti della criminalità organizzata, uccisi per errore l’undici agosto del duemila a Pianura, in quanto scambiati per due guardia spalla del boss Rosario Marra, egemone su questo territorio.
“Continueremo a collaborare molto piacevolmente con Libera – ha detto Luigi Cuomo, portavoce dell’associazione Antiracket “Pianura per la legalità” – per la costruzione di una cultura antimafiosa”.
L’associazione antiracket, infatti, aderente a LIBERA nell’ambito della “Rete per la legalità”, è dal 2003 impegnata sul fronte del fenomeno delle racket dell’estorsioni e molto presente sul territorio e nelle scuole dello stesso.
Le sinergie messe in campo e la credibilità dei soggetti coinvolti hanno permesso alle istituzioni scolastiche di chiedere la firma di un patto dal quale non si può prescindere: quello della corresponsabilità per la realizzazione della giustizia.