Il ministero degli Esteri del Cairo sta seguendo “con grande attenzione” il caso di un 32enne cittadino egiziano trovato morto a Napoli, lungo i binari della ferrovia Napoli-Casalnuovo, venerdi’ scorso, 29 aprile. Lo ha reso noto lo stesso dicastero attraverso un comunicato stampa. “Il corpo del giovane di 32 anni Mohamed Bahr e’ stato trovato venerdi’ scorso con lividi al volto e alla testa. Un parente ne ha informato oggi l’ambasciata egiziana durante la presentazione di una richiesta formale alla polizia di Napoli per ottenere il corpo e gli effetti personali”, ha detto il portavoce del ministero, Abu Zeid.
Bahr era arrivato Italia nel 2008 come clandestino. Il suo passaporto e i suoi documenti, da cui emerge che il ragazzo ha svolto il servizio militare, sono stati trovato accanto al corpo esanime riverso sui binari. “L’ambasciata egiziana a Roma sta seguendo l’omicidio di Bahr con grande attenzione e inviera’ una richiesta al ministero degli Esteri e alle autorita’ italiane di sicurezza per avere una relazione sulle circostanze di quanto accaduto e i risultati dell’autopsia preliminare, prima del rientro della salma in Egitto”, ha detto ancora Abu Zeid.
Tra Roma e Il Cairo le relazioni sono tese da quando nella capitale egiziana fu trovato il corpo senza vita del ricercatore italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso. Al richiamo dell’ambasciatore italiano in patria per consultazioni, come forma di protesta contro le ambiguita’ investigative del Cairo, il governo egiziano ha spesso risposto ricordando la morte di alcuni connazionali in Italia, che pero’ non risulta siano mai stati coinvolti in attivita’ politiche, sindacali o giornalistiche. (AGI)