Da oggi entra nel vivo la corsa elettorale verso l’appuntamento con le elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre
Da oggi entra nel vivo la corsa elettorale verso l’appuntamento con le elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre. Dalle 8 di oggi 12 agosto alle 16 di domenica 14 (tra il 44/mo e il 42/mo giorno antecedente a quello previsto per il voto), sarà possibile depositare i simboli dei partiti con il relativo statuto o, in mancanza, con l’indicazione degli organi del partito, della loro composizione e delle relative attribuzioni. Contestualmente andrà effettuata l’eventuale dichiarazione di collegamento tra i partiti che dovrà essere reciproca e andrà depositato il programma elettorale, con l’indicazione del capo della forza politica.
Ancora più di una settimana a disposizione invece per quanto riguarda la definizione delle candidature e la composizione delle liste, che andranno presentate dalle 8 di domenica 21 agosto alle 20 di lunedì 22 (35/mo e 34/mo giorno antecedente quello delle elezioni). Il giorno successivo gli uffici circoscrizionali verificheranno l’ammissibilità delle liste e nelle 48 ore successive quelle escluse potranno presentare ricorso, sul quale si deciderà entro i due giorni successivi.
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È invece già scattata dal 21 luglio scorso, giorno della convocazione dei comizi elettorali, l’applicazione delle norme sulla par condicio e in generale di quelle sulla comunicazione politica, mentre da sabato 10 settembre (15 giorni prima della data delle elezioni) sarà vietata la pubblicazione dei sondaggi. Infine, per quanto riguarda il voto degli italiani all’estero, la busta con la scheda elettorale votata dovrà pervenire all’ufficio consolare entro le 16 di giovedì 22 settembre.
IN FILA PER LA CONSEGNA DEL SIMBOLO – Già da ore alcune forze politiche sono in fila per poter essere le prime a consegnare il proprio contrassegno. Tra questi ad essere arrivato per primo è il Partito liberale italiano.
“Vogliamo mandare un messaggio chiaro: di liberali in questa campagna elettorale se ne parla parecchio – dice all’Adnkronos Giulia Pantaleo, depositante del simbolo del Partito Liberale arrivata prima davanti al Viminale per depositare il proprio simbolo – Tutti si definiscono liberali, da Calenda a Berlusconi, ma in Italia ci sono dei liberali di cui a volte ci si dimentica, sono quelli che si apprestano a compiere 100 anni, ovvero coloro che hanno scelto di militare nel Partito liberale italiano che fu fondato nel 1922.
Quella di oggi vuole essere una prova di testimonianza. E’ simbolico il fatto che siamo qui dalle ore 10 di ieri mattina e siamo arrivati con molti giovani da tutta Italia, membri di Gioventù liberale italiana. Siamo un partito vecchio con una prima linea molto giovane. Siamo qui senza aver dormito e senza sosta anche sotto la pioggia di questa notte”.
Dopo il Pli, in fila per consegnare il proprio simbolo c’è il gruppo Maie, il Movimento Associativo Italiani all’Estero e il partito pacifista del ‘Sacro Romano Impero’. Sono appena arrivati il generale Antonio Pappalardo, leader dei Gilet Arancioni, e Clemente Mastella con la lista ‘Mastella Noi di Centro’. Per la Lega è presente il senatore Roberto Calderoli e per il Terzo Polo il vicesegretario di Azione Andrea Mazziotti di Celso.