Sono stati aperti regolarmente alle ore 7 i seggi nei 760 comuni al voto per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali. Sono chiamati alle urne quasi 7 milioni di elettori (6 milioni 744.087). I seggi rimarranno aperti fino alle ore 23.
Venti i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. Sul totale dei comuni al voto si contano 109 comuni “superiori”, cioè con più di 15.000 abitanti e 651 “inferiori”. I capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale sono Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Sono interessati dalla consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale.
E’ del 19,82% l’affluenza rilevata alle ore 12 in 623 comuni dei 760 chiamati alle urne per le elezioni comunali sulla base dei dati raccolti dal Viminale. Alle precedenti elezioni omologhe, alle ore 12, la percentuale era stata del 14,48%. Il dato non tiene conto del risultato della Sicilia, gestito direttamente dalla Regione e non dal Viminale.
L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. A tre mesi dalle elezioni politiche, questo voto rappresenta il primo test per valutare le reazioni degli elettori alle alleanze che sostengono il nuovo governo giallo-verde. Il test inoltre consentirà inoltre a M5s e Lega, alleati a Roma, di misurarsi da avversari; nel centrodestra si capirà chi, a livello locale, avrà la leadership mentre il Pd lotta ovunque per ritrovare il sorriso dopo le recenti batoste alle regionali e alle politiche. L’incognita è l’astensionismo, tra la disaffezione alla politica e il bel tempo estivo annunciato proprio per domenica.
Si vota anche in Sicilia e in Sardegna: nella prima riguarderà 138 comuni, in Sardegna sono 38 i comuni interessati. In Trentino-Alto Adige gli elettori sono andati al voto il 27 maggio scorso, in Valle d’Aosta hanno votato il 20 maggio e in Friuli Venezia Giulia lo scorso 29 aprile.
Sul totale dei comuni al voto si contano: 109 comuni “superiori”, cioè con più di 15.000 abitanti e 651 “inferiori”; 20 i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani.
Sono interessati dalla consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale. Complessivamente gli elettori interessati dalla consultazione sono 6.744.087 su una popolazione di 7.706.017; 7.987 le sezioni elettorali.
Sono 141 i comuni che vanno al rinnovo per motivi diversi dalla scadenza “naturale”. Sono 8 i comuni nei quali non è stata presentata alcuna lista e dove quindi arriverà il commissario, ben cinque in Sardegna: Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Sarà nuovamente commissariato anche il comune di San Luca, 4 mila anime alle porte di Reggio Calabria, dove non si elegge un sindaco dal 2013, quando fu sciolto per infiltrazioni mafiose. Gli altri comuni nei quali non è stata presentata nessuna lista sono: Rodero in Lombardia e San Biagio Platani in Sicilia.
* LE SFIDE PRINCIPALI TREVISO – Sarà una sfida che dovrebbe giocarsi su pochi punti percentuali quella che andrà in scena tra il centrosinistra, che ricandida il sindaco uscente Giovanni Manildo, e la Lega con il centrodestra unito, che lancia Mario Conte. Il Carroccio, con un candidato sostenuto anche da Fi e FdI, punta senza mistero a superare la metà dei consensi più uno già alla prima tornata.
VICENZA – e’ il Movimento 5 Stelle il grande assente a Vicenza, dove il centrodestra nello schema classico (Lega, Fi E Fdi), ricompattato sul nome dell’avvocato 46enne Francesco Rucco, ex An, proverà a strappare la poltrona di sindaco al Pd e al centrosinistra, dopo 10 anni di guida di Achille Variati.
SIENA – Anche qui il Movimento 5 stelle non avrà una sua lista e un suo candidato sindaco nella corsa per Palazzo Pubblico che vede confrontarsi in totale 9 aspiranti sindaco. TRAPANI – Si torna a votare dopo l’elezione choc dell’anno scorso quando al ballottaggio non fu raggiunto il quorum necessario per eleggere l’unico rimasto in corsa dopo il ritiro dell’altro candidato sindaco (Girolamo Fazio), travolto da un’inchiesta di corruzione nel pieno della campagna elettorale.
MESSINA – Si ripresenta il sindaco “no ponte” Renato Accorinti.
CATANIA – Il sindaco Enzo Bianco si ripresenta ma senza il simbolo Pd nelle liste che lo appoggiano.
IVREA – In Piemonte il Movimento 5 Stelle guarda, in particolare, a Ivrea, città adottiva di Davide Casaleggio e roccaforte della sinistra, dove punta al ballottaggio al pari del candidato di Lega e Forza Italia. (ANSA).