Doc 2, intervista a Elisa Di Eusanio: “Il successo del pubblico è un dono”

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Elisa Di Eusanio

Intervista a Elisa di Eusanio, che torna, nella seconda stagione della serie tv “Doc”, nei panni della caposala Teresa Maraldi.

Elisa Di Eusanio, nativa di Teramo, dopo aver terminato le scuole superiori, si trasferisce a Roma per frequentare “L’Accademia Nazionale Silvio D’amico”, conseguendo il diploma nel 2002. Il ruolo di Sara, all’interno del film “Come tu mi vuoi” diretto dal regista Volfango De Biasi, e’ il suo esordio nel mondo del cinema. Più tardi, nel 2017, Carlo Verdone nota il suo talento e la sceglie per il suo film “Benedetta follia”. Attrice di grande carisma ha lavorato per il cinema, la tv e il teatro. Attualmente è tra i protagonisti della fiction di rai uno di grande successo “Doc 2, nelle tue mani”

Ha vinto nel 2002 – Premio Salvo Randone Migliore attrice emergente
Nel 2009 – Arcipelago Film Festival Menzione speciale come miglior attrice per il cortometraggio Au Pair
Nel 2012 – Nastro d’argento Candidata al Nastro d’argento alla migliore attrice non protagonista per il film Good As You – Tutti i colori dell’amore
Nel 2013 – Golden Graal , Candidata come migliore attrice per lo spettacolo Trappola per topi.

Benvenuta Elisa. Il sogno della recitazione e la sua realizzazione. Cosa ha rappresentato per te, dopo anni di studio, poter far diventare una passione il tuo lavoro?
Certamente, per un’aspirante attrice riuscire a vivere del proprio lavoro, solo grazie alle proprie forze, soprattutto in Italia, e’ estremamente gratificante perché il percorso e’ piuttosto complesso.

Hai già un’ottima carriera alle spalle nonostante la giovane età divisa tra teatro, cinema e tv. Tu sai che si dice che il teatro è prontezza, il cinema è attesa e la tv è velocità. Puoi darmi una definizione tua di questi tre settori della recitazione?
Grazie per “la giovane età “….se vivessi all’estero sarei considerata un’attrice già navigata. Il Teatro e’ Energia, il Cinema sincerità, la Televisione Concentrazione.

Nel cinema hai lavorato con grandi registi come Volfango De Biasi, ben due volte, con Pappi Corsicato, con Daniele Ciprì, con Carlo Verdone, tanto per citarne alcuni. Quale è stato l’impatto del loro modo di lavorare sulla tua crescita professionale?
Sono stati tutti molto importanti e da ognuno ho imparato qualcosa, ogni esperienza mi ha sempre aiutata a crescere, anche perché’ io cerco sempre di entrare in profonda connessione con chi mi dirige. Verdone ha un posto speciale nel mio cuore, e’ stato un incontro magico, mentre a Volfango, oggi caro amico, sono molto grata, mi ha scoperta lui e mi vuole molto bene.

In tv la tua grande esplosione è avvenuta con le fiction “La guerra è finita” di Michele Soavi e con il successo di “Doc 2, nelle tue mani”, un medical dramma di grande impatto emotivo. Tu fai parte anche della seconda stagione e il tuo personaggio si chiama Teresa Maraldi, la caposala del reparto di medicina interna. In questa seconda stagione il tuo personaggio ha un cammino di approfondimento, una versione più intima. Questo evolversi del ruolo è un grande riconoscimento per te. Come ritroviamo ora la caposala?
A dire il vero ne “La guerra e’ finita” avevo un ruolo molto piccolo, in “Doc” invece ho avuto la possibilità di provarmi con un personaggio a tutto tondo che nella seconda stagione fiorirà nelle sue sfumature più intime, non solo professionali, ma anche relative alla sfera personale e privata del personaggio consentendomi certamente di lavorare in profondità.

Doc 2, intervista a Elisa Di Eusanio: "Il successo del pubblico è un dono"

Come ti sei trovata a interpretare di nuovo un personaggio che vive, a furor del successo della prima stagione, un passaggio umano molto profondo e che ha avuto un impatto più incisivo sulla trama?
Sicuramente si tratta di una grande soddisfazione. Per me si tratta di un dono, sia ricevere il calore del pubblico, sia avere avuto questo importante approfondimento.

Teresa Maraldi ha qualcosa in comune, caratterialmente parlando, con Elisa Di Eusanio?
Teresa ha certamente il mio senso pratico e materno, la serietà sul lavoro e un pizzico di folli e fragilità nel privato.

Ti aspettavi il successo di questa fiction italiana?
Assolutamente no, nessuno di noi se lo aspettava.

Come attrice donna quali altri ruoli ti piacerebbe interpretare e credi che siano ancora troppo pochi i ruoli importanti che si creano per le attrici?
Fortunatamente le cose stanno cambiando, stiamo uscendo dagli stereotipi e puntando sul talento. La strada e’ ancora in salita ma ci sono indizi importanti di una volontà di cambiamento. Mi auguro di crescere e di potermi mettere sempre di più alla prova con ruoli profondi e complessi.

Ci sarà una terza stagione di “Doc”?
Ce lo auguriamo. Noi siamo pronti.

Per concludere Elisa, qual è il tuo sogno nel cassetto che nel lavoro ancora non hai realizzato?
Vorrei andare avanti nel cinema. Finalmente ho trovato la scintilla davanti alla macchina da presa e mi sento pronta.

Grazie per questa bellissima chiacchierata.
Grazie a te per il tuo tempo.