Emergenza caldo e solitudine: il Programma “Viva gli Anziani!”

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Emergenza caldo e solitudine: il Programma “Viva gli Anziani!”

Nel torrido inizio di agosto napoletano in cui tanti restano a casa per difendersi dall’anomalo caldo umido, a pochi passi da Piazza Muzii c’è un’oasi, un luogo in cui si respira un fresco “speciale”.

E’ la Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio che ogni settimana, anche d’estate, nelle mattine pari e nei pomeriggi dispari ospita varie attività a favore di chi è nel bisogno: bambini, disabili, famiglie in difficoltà, senza fissa dimora, immigrati, anziani. Ed è proprio di anziani che, appena incontrata, parla Maria Ester, ex impiegata di banca, ora attiva operatrice del Programma “Viva gli Anziani!”

Il programma “Viva gli Anziani!” – dice – è un servizio innovativo e totalmente gratuito, attivo in diverse città italiane ed europee – e da qualche mese anche qui al Vomero – nato a Roma nel 2004 dalla collaborazione tra  Sant’Egidio e il Ministero della Salute per rispondere all’impressionante picco di mortalità di migliaia di anziani fragili registrato in Europa nell’estate 2003 per il calore eccessivo e per il loro isolamento sociale.Più recentemente, secondo lo studio di “Nature Medicine” nel 2022 in Europa hanno perso la vita per le ondate di calore oltre 61mila anziani, dei quali 18mila solo in Italia. Numeri impressionanti. Cosa fare?

Tra una telefonata e l’altra a svariati anziani della zona, Emma, professoressa in pensione, prova a rispondere:” Per contrastare l’isolamento sociale degli ultraottantenni, “Viva gli Anziani” crea delle reti di aiuto informale che, accanto alle risposte tradizionali spesso carenti e problematiche (assistenza domiciliare, servizi residenziali, ecc), raggiungono e sostengono tanti anziani a rischio,attraverso volontari, vicini di casa, farmacisti, giovani, parroci, commercianti, portieri degli stabili, medici, associazioni, infermieri. E anziani stessi

Giusy, che accoglie e intrattiene alcuni anziani del quartiere appena giunti per trovare un po’ di refrigerio, tra una bibita e l’altra sintetizzagli obiettivi di questo Programma: prevenzione, attraverso il contrasto degli effetti negativi di eventi critici sulla salute degli over 80.

La strategia la si vede plasticamente in questi giorni di calore insopportabile, in cui le operatrici di “Viva gli Anziani!” monitorano attivamente e costantemente le condizioni di salute e sociali di tutti gli anziani della Municipalità: attraverso lettere, telefonate, visite domiciliari, consegna di generi alimentari e farmaceutici, espletamento di pratiche burocratiche, ricerca di badanti e quant’altro. Peraltro l’intervento capillare- e al tempo stesso personalizzato – sugli anzianidel territorio, permette di ridurne la mortalità, il ricorso all’ospedalizzazione e al ricovero in Istituto,migliorarne la qualità di vita, e minimizzare le spese per la loro assistenza.

Mentre continuano ad arrivare al numero del Programma telefonate di anziani che da casa chiedono un aiuto concreto o anche soltanto un po’ di chiacchierare, Maria Rosaria, ex docente universitaria, racconta raggiante come nelle settimane scorse “Viva gli Anziani!” abbia organizzato una festa con musica, dolci, gelati e bibite: “Che gioia, anche con un grande caldo, vedere tante persone anziane e non, fare festa in modo semplice e familiare! Un sogno che si è realizzato

E aggiunge che tra gli eventi pubblici previstirientranoanche campagne di sensibilizzazione e informazione per contrastare gli effetti negativi di emergenze socio-sanitarie legate a varie condizioni: ondate di calore, freddo intenso, campagne di vaccinazione (come per il Covid-19), isolamento sociale,calamità idrogeologiche.

Maria Rosaria, mostra un volantino con 10 consigli,dal titolo “Viva gli Anziani!, emergenza caldo e allarme solitudine. Ognuno può fare la differenza”. E spiega come, facendo seguito alla grande campagna nazionale in cui la Comunità di Sant’Egidio invitatutti i cittadinia prendersi cura delle persone anziane che vivono intorno a loro, con le altre operatrici stiano continuando a distribuirloa tante persone ed esercizi commerciali della zona, proprioper contrastare l’isolamento e le ondate anomale di calore. Si tratta di semplici suggerimenti operativi, che si rivelano però delle best practices nel proteggere la fragilità degli anziani. Conclude: “E’ proprio vero: ognuno di noi può fare qualcosa. Anzi, dovrebbe:il nostro quartiere ha una percentuale di anziani superiore alla media nazionale!

Ascoltando e vedendo all’opera le operatrici del Programma vengono in mente le parole di Marco Impagliazzo, Presidente di Sant’Egidio :”Il modello “Viva gli Anziani!” dimostra come tutta la società si può mobilitare per gli anziani, come si può vivere bene e lungamente se supportati da persone amiche e istituzioni amiche”.

Da oggi, con “Viva gli Anziani!” ognuno può farlo.