Emergenza coronavirus: dall’AIGA Napoli Nord la proposta per gestire l’impedimento a trattare le udienze

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Lo scorso 22 ottobre AIGA Napoli Nord, nel voler essere d’ausilio al lavoro svolto dal C.O.A. per la gestione delle emergenze causate dal coronavirus, nell’interesse della classe forense, ha depositato alcune proposte utili per la gestione degli impedimenti a presenziare in udienza che potranno intervenire per i colleghi ai quali sarà rilevata, ai varchi d’accesso ai Palazzi di Giustizia, una temperatura corporea superiore alla soglia dei 37,5º C.

La proposta assume ancora più rilievo alla luce delle ultime ordinanze del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e del DPCM emanato il 25 ottobre u.s. dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

In considerazione che l’approssimarsi del periodo delle influenze stagionali comporterà, inevitabilmente, la preclusione ad accedere agli Uffici Giudiziari per tanti colleghi
a cui verrà rilevata una temperatura corporea superiore alla detta soglia, pur in
assenza della patologia da Covid-19,
AIGA propone di predisporre:
1) un modulo di certificazione, ovvero un registro, nel quale attestare l’interdizione
dell’avvocato ad accedere agli Uffici Giudiziari dovuta alla rilevazione di una
temperatura corporea elevata. Tale modulistica dovrà essere messa a
disposizione e compilata a cura degli Agenti preposti ai varchi di accesso e dagli
stessi custodita;
2) una short-list di avvocati prontamente reperibili presso i vari Uffici e sezioni che,
fornendo il proprio recapito telefonico mobile, potranno essere contattati dai
colleghi cui è stato inibito l’accesso, al solo fine di dare la propria disponibilità
alla sostituzione in udienza a titolo gratuito per rappresentare al Giudice la mera
istanza di rinvio per il sopravvenuto impedimento. Ove ritenuto opportuno, il
magistrato potrà effettuare la verifica della veridicità del dichiarato
impedimento mediante la consultazione dei moduli, ovvero del registro, di cui al
punto che precede, custodito dagli Agenti.

Fermo restando quanto detto, AIGA chiede che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord predisponga accordi con la
Presidenza del Tribunale affinché i magistrati, in assenza dei difensori, non
adottino provvedimenti pregiudizievoli.