Il coordinatore AIGA delle sezioni campane Avv. Bartolomeo Luigi Terzo, in uno a i Presidenti delle sezioni di Napoli Nord Avv. Mike Lubrano, Salerno Avv. Anna Allegro, Santa Maria Capua Vetere Avv. Giuseppe Scala, Torre Annunziata Avv. Santolo Sorrentino, Nocera Inferiore Avv. Giacomo Morrone, Vallo della Lucania Avv. Roberto Scotti, Benevento Avv. Domenico Cozzolino, Nola Avv. Tommaso Tafuro, Avellino Avv. Chiara Romano, hanno scritto all’Unione Regionale degli Ordini Forensi della Campania ed a tutti i rispettivi Consigli dell’ordine chiedendo maggiore sicurezza negli Uffici Giudiziari attraverso l’adozione di una campagna costante di screening a mezzo dei nuovi test salivari molecolari, non invasivi ma, capaci di rilevare il materiale genetico del virus.
Gli stessi hanno chiesto che vengano predisposti appositi tavoli tecnici per stringere specifici accordi con i Presidenti delle due Corti di Appello, i rispettivi Procuratori ed i Presidenti dei Tribunali della Campania, affinché la stessa misura venga adottata per i magistrati e per il personale di cancelleria. Ciò risulta indispensabile, nell’interesse di tutti, perché non risulti vano l’impegno ed il sacrificio a cui verranno chiamati gli avvocati.
Di seguito il testo della richiesta:
Preg.mi Presidenti e Preg.mi Consiglieri,
il coordinamento delle sezioni campane dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati,
tenuto conto
- dell’esponenziale emergenza sanitaria che sta affliggendo la nostra regione;
- della registrazione di un numero elevato di contagiati tra avvocati, magistrati e personale di cancelleria;
- delle ordinanze del Presidente della Regione nonché dei DPCM;
- dell’interesse dell’avvocatura di non vedere arrestate le attività giudiziarie;
considerato
- che gli esperti prevedono un incremento dei contagi stante anche l’approssimarsi della stagione invernale;
- che la prevenzione è da considerare la migliore arma per contrastare la diffusione del Covid-19 nonché la più efficace tutela ragionevole da adottare;
- che il test sierologico “pungidito” non ha un’utilità diagnostica, essendo utile solo a rilevare nel sangue la presenza di anticorpi prodotti in risposta all’infezione;
chiede
che le S.V. Vogliano predisporre, con l’ausilio delle ASL territoriali di competenza nonché, eventualmente, considerando l’opportunità di coinvolgere Cassa Forense,
1) una campagna di screening attraverso test salivari molecolari, non invasivi ma, capaci di rilevare il materiale genetico del virus;
2) un controllo, da effettuarsi mediante i predetti test, con cadenza periodica sugli iscritti a ciascun ordine nonché sul personale delle segreterie dei COA;
3) un tavolo tecnico per stringere specifici accordi con i Presidenti delle due Corti di Appello, i rispettivi Procuratori ed i Presidenti dei Tribunali della Campania, affinché la stessa misura venga
adottata per i magistrati e per il personale di cancelleria. Ciò risulta indispensabile, nell’interesse di tutti, perché non risulti vano l’impegno ed il sacrificio a cui verranno chiamati gli avvocati.