Emozioni e premi al “Feel my Dance”

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Michela Coni Mery Magdalene form Danza Honey

E’ stato solo un arrivederci quello tra il direttore artistico del “Feel my Dance” Giovanbattista Russo ed il suo pubblico. Al termine di una giornata intensa all’insegna della danza a tutto tondo non poteva che congedarsi esaltando il lavoro di un anno concentrato in meno di 24 ore sul palcoscenico di un gremito Teatro Viganò a Roma.

“Sono felice dei risultati conseguiti dai giovani talenti provenienti da ogni dove – ha infatti sottolineato il direttore del Feel my Dance ma anche responsabile nazionale CSEN settore Street Dance e coordinatore settore danza CSEN Roma –  un Feel my Dance  che insiste nel promuovere la sana competizione nelle diverse sezioni di danza con l’intento di alzare l’asticella delle opportunità di studio, approfondimento e lavoro per i migliori. Una meritocrazia coreutica che fa del Feel my Dance uno degli eventi più attesi in Italia e nel mondo della danza.”

In molti infatti hanno portato a casa un riconoscimento, a cominciare dall’opportunità concessa da Valerio de Vita che ha offerto un’esclusiva di dieci giorni di Open al DAF. Al pari di Valentina Pierini che ha selezionato ben due ensemble, rispettivamente Formazione Danza Honey, diretto da Benedetta Lanzi, e Centro Studi Danza Skenè, diretta da Vittoria Pirillo, che si sono particolarmente distinti e già proiettati con la mente e le coreografie al concorso internazionale Dance Across del 13 aprile al Teatro Lyric di Assisi. Gli ambiti premi della critica del “Feel my Dance” sono stati assegnati a tre distinte coreografie: per la categoria Kids si è fatta notare “Another love”, per la categoria Teen  invece AC2P, che si è aggiudicato il premio con la coreografia “Tryng to fix it” mentre, ancora nella stessa categoria, si è imposta la coreografia di gruppo che ha elettrizzato pubblico e critica, ovvero “Sogna ragazzo sogna” del Centro Studi Danza Skenè.

Tra i tanti giovani artisti del “Feel my Dance” si è però fatta notare su tutti la piccolissima danzatrice Esmeralda Albanese, anche lei in rappresentanza Skenè, che nonostante la sua età di soli nove anni si è mostrata una più che promettente danzatrice. La stessa commissione composta da Valerio de Vita, Valentina Pierini e Daniele Toti l’ha premiata assegnandole il riconoscimento della critica con la coreografia “In this shirt”. Nelle categorie successive si sono imposti altri due ensemble che hanno riscosso un grande successo catalizzando l’attenzione mediatica e del pubblico del gremito Teatro Viganò. Nella sezione Big si sono imposti i lavori di Formazione Danza Honey di Civita Castellana con i soli di Michela Coni “Mary Magdalene”, “Inertia” di Ginevra Bianchini e con la coreografia di gruppo “Me in twenty years” che, in particolare, ha ammaliato tutti i presenti. Ademy Dance Academy è stata premiata invece con il solo “Heart cry” coreografato da Denixe Guerrero.

A cornice di queste esibizioni si è distinta anche la danzatrice del Centro Studi Danza Skenè Filomena de Marco che si è aggiudicata il Critic Award con la coreografia “Fix you”. Un’escalation che si ripete ogni anno ormai da tre anni e che, senz’altro, tornerà a rifocillare di emozioni il popolo della danza che segue gli eventi griffati da Signs Productions di Giovanbattista Russo.