“Emozione in movimento”, un trionfo di eleganza e semplicità

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"Emozioni in movimento", il trionfo di eleganza e semplicità
Emozioni in Movimento, photo Pappa

Basterebbe assistere al pas de deux della Fata confetto e del principe de “Lo Schiaccianoci” per mettere tutti d’accordo. Eppure Rossella Tortorelli, direttrice di “Emozioni in Movimento” di Quarto, ha scelto Enzo Correale per affidarsi ad un programma variegato, complesso e soprattutto eterogeneo. Eh sì, l’intento del maestro è sempre stato quello di stupire con la semplicità, l’eleganza ed il buon gusto, anzi buinissimo. Ma entriamo nei dettagli. Il clima al teatro De Filippo di Arzano era accesissimo, almeno quanto questo caldo maggio.

Il pubblico ha gremito il teatro per tornare alla normalità coreutica, con i due protagonisti Andrea Sica e Gioele Barrella su di giri sin dalle prime battute. Soprattutto la giovane stellina Andrea Sica avrà certamente sentito tutto il peso della serata sulle sue spalle, con un ruolo ed un futuro prossimo così sentito da portare in scena a Napoli e magari lontanissimo da qui. Ad accompagnarla un bravissimo Gioele Barrella, davvero in simbiosi con la sua partner. Ad ogni intervallo il pubblico non ha lesinato energie per rifocillare di entusiasmo ed emozioni i propri beniamini, creando un adrenalinico mondo sotterraneo su cui poter volare.

Rossella Tortorelli ha creato dal nulla in un biennio un ensamble fatto di buonissimi proposti e questo si evince sul palcoscenico ed in platea, con una serata dedicata alle emozioni tersicoree dopo due anni da dimenticare il più in fretta possibile. Gli stessi ospiti in sala hanno potuto vivere con passione le coreografie che si sono altalenate tra picchi classici e più contemporanei, passando sempre accanto alle corde emotive tesissime dei protagonisti. Con una piccolissima stella in jeans che ha fatto letteralmente impazzire il pubblico! Ma procediamo con ordine, in particolare con l’ouverture preziosa ed elegante come si destina ad una serata di gala a teatro. La griffe di Enzo Correale, il corpo di ballo creato ad hoc per le sue linee geometriche e l’entusiasmo alle stelle del pubblico hanno fatto il resto. Con “Lo Schiaccianoci” protagonista assoluto tra i titoli dell’Ottocento. Figlio secondogenito della mano di Piotr Ilich Ciaikovskiy, il titolo coreografato da Lev Ivanov sul libretto di Marius Petipa è uno di quelli più avvezzi alla verve registica e coreografica di Enzo Correale, capace di trasformare un giovane corpo di ballo in un esecutore perfettibile del suo credo.

Qui Andrea Sica e Gioele Barrella hanno potuto impegnarsi nell’intero repertorio tecnico offrendo un’interpretazione che ha accalorato il pubblico in sala. Del resto le luci di Luigi Raia hanno accarezzato le scenografie ed i costumi come difficilmente avviene a teatro. Lo stesso fotografo di sala ha riconosciuto il merito dell’entourage di Rossella Tortorelli per la qualità delle immagini che hanno rinvigorito ulteriormente la qualità coreografica e registica espressa in scena. Esattamente come nelle coreografie del repertorio hip hop e contemporaneo di “Emozioni in Movimento”, dove le performance sono state abbinate sapientemente a tutto il resto per un pacchetto chiuso di emozioni e tecnica. Da Quarto ad Arzano il passo è stato breve, soprattutto perché in sala erano presenti uomini e donne di danza che hanno potuto verificare di persona la biennale esperienza di “Emozioni in Movimento” ed il calore incondizionato del pubblico, il valore aggiunto di questi cento minuti. Con i titoli “The Concert” di Fabiana De Pasquale e “Disordine perfetto” di Sabrina D’Aguanno si è chiuso il cerchio attorno alla trasversatilità concepita e voluta a tutti i costi da Rossella Tortorelli.

In particolare il ruolo di Sabrina D’Aguanno è la garanzia del salto di qualità, quel volere alzare l’asticella a tutti i costi per costruire un futuro alla generazione danzante di “Emozioni in Movimento”. Sabrina D’Aguanno sta al contemporaneo come Enzo Correale sta al classico: ecco la giusta proporzione di un lavoro mirato al consolidamento di quanto realizzato fin qui ed in prospettiva, sempre più in là. Superato l’esame post-pandemico non resta che guardare ai prossimi appuntamenti di giugno con il cortometraggio con Luca Guardabascio ed all’ultima tappa di questa incredibile stagione il prossimo 30 giugno ancora con Enzo Correale, Sabrina D’Aguanno, Fabrizio Varriale ed Alessandra Capozzi.