In Cina si diffonde il primo metodo per impedire agli studenti di distrarsi, ma funziona? Tale strumento è una fascia che si mette in testa che riesce a capire se lo studente sta seguendo la lezione oppure si è distratto. Come? Leggendo le onde cerebrali e quantificando il livello di attenzione di chi lo sta indossando.
Questo sistema è stato usato dalla scuola elementare Jiangnan di Hangzhou in Cina. Queste fasce sono state sviluppate dalla Harvard University e si chiamano FOCUS 1. Saranno favorevoli gli studenti a questa iniziativa cinese? Una cosa è sicura: l’ansia e la noia aumenteranno. Gli studenti non saranno più liberi di distrarsi anche per solo pochi attimi e l’idea di sentirsi costantemente sotto pressione non sarà di certo amata visto le già tante numerose cause d’ansia in una scuola.
D’altro canto anche i professori saranno in esame poichè questo metodo permette anche di capire se uno studente comprende le spiegazioni del proprio professore e quindi la sua bravura. Al momento il web non sembra approvare. Secondo gli studenti sarebbe un modo per “violare la loro mente” in quanto gli impedirebbe di pensare, anche solo per un momento, a cose che non riguardano una spiegazione. Secondo altri, l’attenzione non è innata e sarebbe sbagliato imporla con questo sistema.
Non ci sono solo opinioni negative, per altri è un sistema “utile per comprendere anche l’andamento della classe, ma non deve diventare un sistema oppressivo che colpisce anche delle piccole distrazioni”.
Francesco Del Prete
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