Dopo cento anni il 2 agosto, in occasione del centenario dalla morte del grande Enrico Caruso, sara’ inaugurato, nella sua casa natale, un Museo dedicato al piu’ grande tenore di tutti i tempi.
Fervono i lavori di restauro degli ambienti nei quali vide la luce e visse i primi anni della sua vita il sommo tenore e tutto procede per far in modo che il 2 agosto resti una data ulteriormente memorabile per i carusiani di tutto il mondo.
Questo piccolo “miracolo laico” e’ scaturito dalla passione di tre napoletani innamorati della propria terra e di Caruso, che ne incarna magistralmente le matrici piu’ nobili e profonde. Cosi’, Armando Jossa, Raffaele Reale e Gaetano Bonelli, si sono ritrovati, di certo non per caso, a condividere un progetto fatto di bellezza, cultura e tanta voglia di riscatto.
Riscatto di un quartiere, a torto negletto, che con l’inaugurazione della Casa Museo Enrico Caruso, conquistera’ la ribalta internazionale che merita; cosi’, seppur con un ingiustificabile ritardo, anche Napoli, ricordera’ in maniera imperitura, in un luogo dal forte valore simbolico, uno dei suoi figli piu’ illustri.
Questo lavoro di squadra, si e’ avvalso inoltre, del prezioso quanto determinante contributo della famiglia Caruso, dello storico carusiano Guido D’Onofrio e del comm.
Aldo Mancusi, il quale dando seguito ad un suo antico sogno, ha inteso destinare alla Casa Museo svariati reperti provenienti dall’Enrico Caruso Museum of America di Brooklyn.
Grazie alla mediazione di Guido D’Onofrio, vera e propria memoria storica dell’insigne tenore, da sempre artefice d’iniziative volte a promuoverne l’arte ed il ricordo, forte dei suoi rapporti d’amicizia e stima con Aldo Mancusi, e’ stato possibile beneficiare dei reperti provenienti dal Museo di Brooklyn.
A tal fine, riconoscenti per il suo fondamentale apporto, il direttivo dell’Associazione “Casa Museo Enrico Caruso APS”, ha unanimemente deciso di conferirgli la nomina di Presidente onorario. (Arte, in mostra a Positano opere trafugate e poi ritrovate)
Grazie a questo generoso apporto, nella Casa Museo sara’ possibile, tra le altre cose, ammirare testimonianze appartenute al mitico Caruso, quali fotografie, lettere, caricature, dischi, locandine e programmi, un grammofono dei primi anni del ‘900, ed alcuni cimeli, tra gli altri, il suo bastone da passeggio e biancheria in lino recante l’elegante ricamo delle sue iniziali.
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