“Enrico Caruso – Da Napoli a New York” è il titolo della mostra ospitata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli per celebrare il centenario dalla scomparsa dell’artista.
‘Enrico Caruso – Da Napoli a New York’ è il titolo della mostra ospitata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli (fino al 22 aprile 2022, Braccio Nuovo) per celebrare il centenario dalla scomparsa dell’artista. A cura di Giuliana Muscio, l’esposizione, con la consulenza musicale di Simona Frasca, mette a fuoco con uno sguardo nuovo la figura di Caruso, prima star mediatica moderna e rappresentante dell’emigrazione italiana, capace di conservare e innovare le tradizioni dello spettacolo con uno straordinario impatto sui media statunitensi. La mostra è realizzata da Fondazione Campania dei Festival e Fondazione Film Commission Regione Campania, con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con il MANN e con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi.
Il percorso narrativo su Enrico Caruso e la sua carriera si basa su una documentazione quanto mai ricca: caratteristica dell’itinerario di visita è proporre un approccio rigoroso dal punto di vista storico e intermediale sotto l’aspetto comunicativo. La mostra propone oltre 250 immagini fotografiche, provenienti dal Metropolitan Opera Archive di New York, dalla Caruso Collection presso il Peabody Institute (Johns Hopkins) di Baltimora e dal museo Enrico Caruso di Villa Bellosguardo a Lastra a Signa. Possibile ritrovare in allestimento non solo materiale audiovisivo d’epoca e cinegiornali, forniti per l’occasione dagli archivi americani e dal fondo Setti della Fondazione Ansaldo, ma anche registrazioni audio originali della produzione discografica del più famoso tenore di tutti i tempi.
In una elegante saletta che chiude il percorso è proiettato il documentario “Enrico Caruso: The Greatest Singer in the World”, diretto da Giuliana Muscio e prodotto dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri. Il lavoro, attraverso materiali inediti, racconta la carriera americana di Caruso e la sua modernità sottolineando il fondamentale contributo dei performers italiani nello sviluppo dell’industria dello spettacolo negli Stati Uniti (proiezioni tutti i giorni alle 12.00, alle 16.00 e alle 18.00). Il catalogo della mostra è edito da “ad est dell’equatore”.