Era il campionato 1985/1986, il 3 novembre di trentanni fa, al San Paolo si giocava Napoli-Juve. I bianconeri erano reduci da otto vittorie consecutive, ma non avevano ancora fatto i conti con Maradona.
L’ultima vittoria a Fuorigrotta era stata centrata undici anni prima, un 2-0 firmato Canè e Clerici. E poi a spezzare tale incantesimo ci ha pensato Maradona con una delle sue magie: 28° del secondo tempo, l’arbitro fischia una punizione in area per il Napoli. Gli azzurri e Diego chiedono il rigore ma niente, è punizione. Non importa ‘Tanto gli faccio goal lo stesso’ dice ai compagnia Maradona. Detto fatto, pallone sotto l’incrocio dei pali e Tacconi battuto. Il Napoli batte la Juve 1-0.
La Juve poi vincerà comunque lo scudetto chiudendo con 45 punti. Dietro la Roma, seconda con 41 punti, e poi il Napoli di Bianchi, terzo con 39 punti.
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