Ercolano intitola una piazza a Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra

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Ercolano intitola piazza Salvatore Barbaro, vittima camorra

A scoprire la targa in memoria di Salvatore Barbaro, la sorella Agnese insieme al sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto nel corso di una cerimonia che ha visto riuniti parenti, rappresentanti della magistratura e delle istituzioni, l’antiracket e forze dell’ordine.

Nel 2009 fu ucciso per errore dalla camorra, oggi una piazza porta il suo nome. Con una cerimonia pubblica la città di Ercolano (Napoli) ha dedicato, questa mattina, una piazza a Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra lavoratore in salumeria e cantante per passione che, il 13 novembre del 2009 fu scambiato per un affiliato al clan rivale solo perché aveva il suo stesso modello di auto e fu colpito in via Mare da una decina di proiettili che non gli lasciarono scampo.

A scoprire la targa, la sorella Agnese insieme al sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto nel corso di una cerimonia che ha visto riuniti parenti, rappresentanti della magistratura e delle istituzioni, l’antiracket e forze dell’ordine. ”Salvatore non è morto e questo momento è per tutti noi un segnale positivo” ha commentato la sorella Agnese con accanto la madre Giovanna e i parenti più stretti ”Il messaggio di mio fratello è quello di andare avanti e sostenere altre vittime che non hanno ancora avuto giustizia. Posso dire che dopo undici anni, da quando quella dignità all’inizio è stata schiacciata, finalmente ce l’abbiamo fatta”.

salvatore barbaro
Salvatore Barbaro

Lo scoprimento della targa è stato preceduto da un incontro pubblico nel quale si sono alternati interventi dei rappresentanti della politica e dell’associazionismo in ricordo di quegli anni bui che insanguinarono la città a causa delle lotte tra i due clan rivali che si contendevano il territorio per il controllo di affari illeciti ed estorsioni. Ma le denunce e il coraggio degli imprenditori, l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine contribuirono a scardinare un sistema di pressioni imposte dalla camorra.

”L’amministrazione ha deciso di intitolare uno slargo a Salvatore Barbaro, ragazzo che lavorava in salumeria e appassionato di musica”, ha detto il sindaco Ciro Buonajuto. ”Voglio precisare che l’amministrazione non ha deciso, quello che probabilmente avrebbe meritato Salvatore ovvero di intitolargli la piazza principale della città, ma il luogo in cui fu ammazzato perché questo è un segnale. Dobbiamo dare un segnale a tutti che nella nostra Ercolano, in questo luogo dove purtroppo ancora oggi c’è disagio, potrà rinascere cultura e turismo. Tra qualche mese, mi auguro già prima del prossimo anno, sarete tutti invitati qui dove nascerà la cosiddetta passeggiata archeologica, area in cui i turisti potranno guardare mare, Villa dei Papiri e Scavi”.