Nel web non solo congetture, ma anche tanta solidarietà nei confronti di Ciro Esposito e alla sua famiglia. Molti dicono no alla violenza in nome del calcio e alla violenza in generale.
Così lo definisce lo scrittore Erri De Luca: “Un ragazzo di Scampia che non è morto per camorra. Un ragazzo che lavava auto per vivere e che è morto per andare a vedere una partita. Questa è la vera Scampia, non quella che vediamo nelle fiction. Lo stadio San Paolo dovrebbe essere dedicato a Ciro Esposito.”
Ormai c’è un immenso coro di internauti che pretende che il Questore Massimo Mazza e il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro si dimettano dall’incarico e si prendano le proprie responsabilità riguardo al cattiva gestione dell’ordine pubblico che ha portato Ciro Esposito alla morte e ha fatto sì che si sfiorasse la tragedia.
Questa mattina un cominicato stampa voluto dalla famiglia di Ciro Esposito è diramato tra i media: “Daniele De Santis, colui che ha sparato a Ciro, non era solo. Vogliamo i responsabili. Ciro è un eroe civile, è intervenuto per salvare i passeggeri del pullman delle famiglie dei tifosi del Napoli calcio sotto l’attacco dei tifosi della Roma. Chi ha sbagliato paghi, vogliamo i complici di De Santis.“
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