Già da una settimana ormai gli ultras della Nocerina avevano creato un clima di forte pressione sulla squadra campana, che milita in Lega Pro. Diversi tesserati della società nell’ultimo mese hanno anche disattivato i loro account sui social network.
I fatti avvenuti alle 12,30 di oggi sono noti a tutti: in seguito alle minacce di morte degli ultras, che hanno intimato alla squadra ultima in classifica di non scendere in campo nel derby odierno con la Salernitana, i giocatori hanno fatto di tutto per sospendere il match.
Nei primi 50 secondi sono state esaurite le tre sostituzioni, effettuate dal vice-allenatore Salvatore Fusco (il tecnico Fontana era squalificato), poi cinque membri della formazione hanno abbandonato il campo lasciando così la squadra in sei, ma da regolamento in questo caso la partita non può proseguire e così dopo appena 20′ l’arbitro sospende il match, che con tutta probabilità si aggiudicheranno i salernitani per 3-0 a tavolino.
Giocatori e allenatori stanno in questo momento rilasciando le dichiarazioni agli inquirenti visto che è stata aperta un’indagine su questo caso, una cosa mai vista prima nella storia del calcio.
Da una settimana dura il silenzio stampa di tutta la rosa, al cui interno la coesione continua a essere parecchio compatta, ma è stato il clima esterno a rovinare pesantemente le cose e, unito a ripetuti infortuni nelle scorse giornate, condanna la Nocerina all’ ultimo posto in classifica.
Nonostante i buoni rapporti di questa redazione con l’allenatore, Gaetano Fontana, ex calciatore del Napoli, intervistato anche in occasione di Fiorentina-Napoli del gennaio scorso in qualità di doppio ex, quest’ultimo, interpellato, ha confermato di non poter rilasciare dichiarazioni per un diktat della società.Un brutto momento per il tecnico, che ha fatto già da calciatore degli studi di psicologia ed ha sempre avuto un’attitudine a lavorare sugli atleti, come nel caso di Fabrizio Miccoli ai tempi della Fiorentina, che rivitalizzò da una brutta crisi e il futuro capitano del Palermo per gratitudine gli dedicò il goal che fece poco dopo con la maglia della Nazionale: i due sono stati compagni in viola diversi anni fa e la cura Fontana funzionò su Miccoli.
Ora anche Miccoli gioca in Lega Pro, ma col Lecce di cui è capitano. Fontana recentemente voleva applicare i suoi studi su Alex Del Piero, suo compagno ai tempi del Padova, dove apprezzò le doti dell’ allora giovanissimo Pinturicchio.
La Salernitana invece, l’altra protagonista del derby choc, è capitanata da un altro azzurro dei tempi della C: Francesco Montervino.
La redazione sportiva di Road Tv Italia ha scritto tali aggiornamenti in anteprima, citare la fonte.