Va male la prima di campionato alla Givova Napoli Basket: al PalaBarbuto di Fuorigrotta gli uomini di coach Calvani non riescono ad imporsi davanti al pubblico di casa, subendo la buona prova corale dei ciociari. La squadra di coach Gramenzi, organizzata e brava ad approfittare degli errori difensivi di Napoli, è stata cinica e disinvolta, aiutata anche dalla sorte nei tiri da 3. Thomas, Guarino e Pierich, con il supporto di Bucci e Biligha, sono stati la vera spina nel fianco degli azzurri. Buona la prova di Jackson, Brooks e Ganeto per i partenopei, con Spinelli assistman e autore di 12 punti.
Coach Gramenzi, Ferentino
“Una bellissima vittoria, giocare a Napoli è stato un primo vantaggio oltre alla pressione dei padroni di casa” ha esordito il tecnico ciociaro. “Siamo stati determinanti tutti, sono soddisfatto di cio’ che hanno dato ma bisogna ancora migliorare qualcosa. La partita l’abbiamo vinta nei primi due quarti, siamo partiti bene nonostante abbiamo sofferto ai rimbalzi. Guarino, Pierich e Bucci sono stati determinanti, insieme a Thomas. Mi conoscono e sanno cosa voglio in campo, molto merito va a loro che con esperienza ed intelligenza sanno dare quel qualcosa in più nei momenti difficili”.
Coach Calvani, Givova Napoli
“Partita compromessa nei primi due quarti, è ovvio che lo sforzo successivo nel terzo e quarto quarto porta ad uno spreco di energie non indifferente” ha evidenziato il tecnico azzurro. “Qualche tiro non è andato a buon fine, ma ci sono dellle responsabilità da parte anche mia. Non sono stato capace di trasmettere alla squadra quello che volevo. Dovrò comunicare con loro, nei primi due quarti Ferentino ha giocato con un’energia ed una prontezza mentale diversa.
Più carattere in campo
“Sinceramente, non salvo chi non ha dato il 100% in campo” ha proseguito Calvani. “Bisogna lavorare da questo punto di vista, tutti devono spendere energie per la squadra. Chiedo scusa al pubblico, sarebbe stato opportuno mandarli a casa con una vittoria, pur se non avessimo meritato. Abbiamo bisogno di un po’ di tempo, dobbiamo crescere”.