Sabato 8 e Domenica 9 Settembre al Succorpo dell’Annunziata (Via dell’ Annunziata n°33, Napoli) per la rassegna Estate Bambina organizzata dal Comune di Napoli, andrà in scena Paradiso Mancato, lo spettacolo prodotto da Inbilicoteatro e Film/L’Asilo, con la scrittura sonora di Marco Messina e la scrittura scenica e regia di Ramona Tripodi.
Vedremo entrambi in scena: l’uno nel ruolo di Minosse suonando dal vivo, e l’altra nel ruolo di Francesca. Inoltre con: Raffaele Ausiello, Adriana D’Agostino, Marco Palumbo.
Quello che sappiamo di Paradiso mancato è che emerge dal buio un uomo. È un musicista. È il Padrone di casa, e il suo nome è Minosse. Due amanti si amano in una camera da letto che potrebbe essere in un albergo. Oppure all’inferno. Lui si chiama Paolo, e lei è Francesca. Si amano in eterno, non gli rimane che questo. Amarsi per punizione, per sempre. E questo è il loro Inferno. O semplicemente, il loro Paradiso Mancato. In fondo, siamo a casa di Minosse. Ma anche per lui è in arrivo un ospite inatteso, “Lo duca suo” lo precede, è un viaggiatore infernale. È in cerca di Madonna Conoscenza. Il suo nome è Dante.
“Paradiso Mancato è una suggestione infernale sul desiderio che nasce dalla contaminazione di più linguaggi: quello della musica elettronica live, quello visivo e quello teatrale. È un lavoro scritto a quattro mani, dove la scrittura sonora e quella teatrale sono strettamente legate e imprescindibili l’una dall’altra” spiega Marco Messina, che oltre ad essere membro della storica band dei 99 Posse, vanta una serie di collaborazioni come quelle con il regista Pietro Marcello (Il passaggio della Linea, Bella e Perduta) e la più recente con Don Pasta, per cui ha composto le musiche del film “I Villani”, che è in questi giorni a Venezia per le giornate degli autori.
Il Paradiso Mancato è quello di Paolo e Francesca, gli amanti del V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante.
“Ci siamo chiesti quale potesse essere l’inferno del desiderio e abbiamo scelto di lavorare sulla sua assenza. Precisamente sull’assenza dei corpi. Paolo e Francesca sono nello stesso letto e insieme, tuttavia nessuno dei due può vedere l’altro. Può solo percepirne la voce. Ecco che, quella che fu una camera da letto dove il desiderio aveva potuto esprimersi nelle sue forme più corporee, diviene l’inferno della sua assenza. In fondo, siamo a casa di Minosse” continua Ramona Tripodi che nel 2009, insieme con Andrea Canova e Adriana D’Agostino, fonda Inbilicoteatro e Film, realtà teatrale e cinematografica attiva sul territorio da quasi dieci anni, che vanta produzioni come il riuscitissimo I Guardiani, di e con Maurizio de Giovanni, (regia di Ramona Tripodi) che ha debuttato in anteprima nazionale lo scorso luglio 2018, e “Il Sole di Notte” con il disegno luci di Cesare Accetta , spettacolo finalista al Premio Landieri nel 2013 come Miglior Spettacolo e Premio giuria popolare – che premia Ramona Tripodi come Miglior Giovane Attrice, definendo la qualità di un percorso di interprete che comprende personaggi intensi e misteriosi come il Tettè de “Il Giorno dei Morti”, dal romanzo di Maurizio de Giovanni.
E ancora, Il vagabondo Rimbò, il cui nome dà il titolo all’omonimo cortometraggio, per la regia di Andrea Canova, che premia la Tripodi al Wirror Film Festival di Liverpool nell’edizione del 2012 come miglior attrice e infine nel ruolo di Lisi ne I guardiani.
Tra le ultime produzioni di Inbilicoteatro e Film ci sono: ‘A Rota, uno spettacolo scritto e diretto dalla Tripodi, sulla Ruota degli Esposti, ambientato nella Napoli del secondo dopoguerra, e che sarà in replica al succorpo della Real Casa dell’Annunziata il prossimo 14 Settembre 2018, e il documentario “Je so’ Pazzo”, che vince Lo Spiraglio Film Festival edizione 2018, e Ischia Film Festival sezione Scenari Campani, che racconta dell’ex Opg di Napoli attraverso la poetica testimonianza di un ex internato: Michele Fragna.
Inbilicoteatro nasce nel 2009 creando atti performativi come Disservizio Taxi, performance teatrale che si svolge a bordo di due automobili in giro per la città, premiata dalla Giuria del Festival Ramblas (NTF ed 2009 Premio Ramblas come miglior performance d’innovazione.) e a Stazioni d’Emergenza.
Un anno dopo, nel 2010, nasce Inbilicofilm, etichetta di cinema indipendente nata dalla Officina Rabbiz, con il primo cortometraggio dal respiro teatrale: Il Provino. Collaborano in questa avventura Nino Bruno per la presa diretta e Guido Lombardi alla macchina da presa.
Il bisogno di creare contaminazioni con le diverse arti diviene il tratto che meglio connota il carattere di ricerca e di sperimentazione della compagnia Inbilicoteatro.