Il mese di agosto è ormai iniziato. Un mese dedicato dalla maggior parte delle persone al relax e, perché no, a trasgredire un po’ quelle che sono le regole a cui siamo continuamente sottoposti, un desiderio che appartiene a tutti, senza vincoli di età, dal più giovane al più … boomer. Per poterlo fare al meglio, almeno per i giovanissimi, due sono le parole chiave: sesso e alcol. Ma parliamo oggi di sessualità e di giovani. Rispetto alle generazioni passate, oggi la sessualità non è più considerata un tabù, la società ha superato i limiti imposti da una grettezza e limitazione mentale vecchio stampo, lì dove la parola sesso era fonte di vergogna al solo nominarla, oggi il senso di colpa legato alla violazione delle norme è venuto meno, liberandoci da un peso che per lungo tempo ha gravato sulla vita sessuale di intere generazioni. Alle volte però, non porre dei limiti può rappresentare un problema, e non lo dico come un vecchio puritano, ma solo dopo aver osservato i fatti. Il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha infatti lanciato un monito perché nel 2024 c’è un “preoccupante aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili in tutta Europa“. In Italia poi, l’infettivologo Andrea Gori, presidente di Anlaids Lombardia, lancia un vero e proprio allarme vista una grande crescita in questi ultimi tempi di clamidia, gonorrea e sifilide. Ora, al di là dei dati, ciò che lascia più preoccupare è la totale scioltezza, il più grande menefreghismo dei giovani (ma non solo loro) sul tema sessualità, il loro disinteressamento verso i reali pericoli cui si sottopongono nel lasciarsi andare così, senza alcun timore, senza alcuna precauzione. Perchè? Sembra strano, troppo strano che nel 2024 persiste ancora tanta ignoranza in materia, eppure è così, nonostante la tanta informazione circolata da anni circa il sesso sicuro. Eppure sembra sia diventata una sorta di sfida nei confronti della vita, si cerca il piacere estremo senza alcun timore, sembra quasi non si conoscano le conseguenze di queste “gesta”, anche perché la fonte di informazione principale è ormai diventata la rete, i social, dove chiunque può scrivere qualsiasi cosa, anche senza alcun fondamento e lì dove quindi si celano spesso fake news invece che notizie vere e proprie. “Agli adolescenti non viene data un’educazione sessuale né a scuola né in famiglia. Ricevono invece informazioni in abbondanza dalla pornografia. Ma è pericoloso” afferma Andrea Gori in una recente intervista. Ed in effetti è proprio così, l’educazione sessuale è un oggetto sconosciuto, un qualcosa di cui tutti parlano, tutti pensano che sia un dato acquisito, ma non è affatto così! In questo sono ben due i principali colpevoli, la famiglia e la scuola. A casa i genitori non hanno tempo per nulla, sbrigano tutti i compiti legati al mantenimento della casa, ok, ma sembra che si perdano in un bicchiere d’acqua quando si tratta di parlare con i figli. Non è facile, è fuori da ogni dubbio, ma poter affrontare con loro tematiche particolari ma comunque naturali, fa parte della vita, non si può lasciare che il proprio figlio si ritrovi improvvisamente nella giungla del mondo senza aver avuto dei consigli su come affrontarlo al meglio. Idem la scuola: oggi come oggi, poter affrontare le sole materie classiche (dalla letteratura alla matematica, passando poi per le lingue classiche e moderne) ha senso per poter formare la cultura del ragazzo, ma poi? Chi lo forma alla vita? Poco tempo fa, in una puntata di nota serie tv (Mina Settembre), la protagonista, assistente sociale, affiancata da un medico, si recava in una scuola superiore per fare delle lezioni sull’educazione sessuale. Ecco, potrebbe essere un esempio! Come? Creando lezioni scolastiche fuori dai classici schemi, parlando con i ragazzi ed insieme ad esperti del settore,facendo incuriosire ed interagire gli studenti, facendoli interessare alla materia insomma! Una semplice lezione asettica, e soprattutto riguardo settori delicati quale l’educazione sessuale, è ormai demodè. In conclusione, la prevenzione è fondamentale per evitare l’insorgere delle infezioni sessualmente trasmissibili. Ci sono diversi modi per ridurre il rischio di sviluppare queste malattie ed in primis l’astensione dall’attività sessuale a rischio, oltre alle vaccinazioni che possono prevenire infezioni come il Papillomavirus umano (HPV) e le epatiti A e B. È anche importante evitare l’uso di droghe e l’abuso di alcol, il cui effetto può favorire l’adozione di comportamenti sessuali azzardati o pericolosi. Il divertimento deve essere sempre la parola chiave ma lo diventa ancor di più se fatto in maniera saggia e consapevole.