Nella notte di Kiev il Napoli affonda sotto la pioggia e dice addio alla finale di Varsavia dell prossimo 27 maggio. E’ il Dnipro infatti a staccare il biglietto per l’atto finale di Europa League battendo gli azzurri 1-0 davanti ai circa 60000 spettatori che si sono riversati nella capitale ucraina. A decidere un gol di Seleznyov, lo stesso che all’andata aveva punito gli uomini di Benitez con un gol in netto fuorigioco.
Ancora Seleznyov
Eppure la serata pareva incanalarsi verso altri scenari quando in avvio Higuain solo davanti al portiere calciava sulle gambe di Boyko, e quando alla mezz’ora di testa su cross di Ghoulam chiamava al miracolo ancora il portiere ucraino. Gli azzurri non riusciranno più a creare pericoli degni di nota con i padroni di casa ordinati e bravi nel pressing asfissiante per tutto il match rinunciando al caratteristico catenaccio che si era visto all’andata. E proprio con il passare dei minuti il Dnipro cresce e dopo aver chiuso sullo 0-0 la prima frazione di gioco riesce a trovare il gol qualificazione al 13° della ripresa con Seleznyov che batte con un colpo di testa Andujar (l’attaccante però si aggrappa a Britos impedendogli di intervenire) e manda in visibilio l’Olimpiyskiy, avvicinando i suoi alla storica impresa. Di fatto il Napoli nonostante il forcing non riesce a trovare il gol che allungherebbe la sfida ai supplementari, anzi è il Dnipro a sfiorare il 2-0 nel finale se non fosse per la traversa che salva Andujar. Gli azzurri, autori di un gioco sterile e con i propri uomini chiave non in serata (Higuain su tutti) dicono addio alla competizione nonostante i favori del pronostico. A Varsavia ci va il Dnipro, alla prima storica finale della sua storia e la prima per una squadra ucraina dopo il crollo dell’URSS.