“Contro il Rijeka e’ una partita difficile, serve il miglior Napoli”, Gennaro Gattuso mette subito le cose in chiaro in vista della terza sfida di Europa League. Il tecnico azzurro ha provato sulla sua pelle che cosa significa quando si sottovalutano gli avversari. La sconfitta contro l’Az Alkmaar ha fatto scuola ed e’ per questo che questa sera in casa della squadra croata non si dovra’ pensare di aver gia’ vinto. Anche perche’ a Fiume Ringhio gia’ ci ha perso.
“Loro giocano con il 5-3-2 – ha ammesso Gattuso – 3 anni fa qui ci ho perso ma la squadra era diversa, quest’anno sa difendere bene, avremo poco spazio e l’abbiamo gia’ visto. Noi dovremo giocare il nostro calcio. Io non sono d’accordo con le analisi, con l’AZ abbiamo comandato il gioco per 90 minuti, poi e’ vero non siamo stati cosi’ veloci negli ultimi 30′, poi col Sassuolo non so che partita l’Italia abbia visto, abbiamo avuto 7 palle gol, il Sassuolo non ha creato nulla e non e’ facile, li abbiamo fatti abbassare sui 33 metri, di solito giocano sui 60 metri. Noi dobbiamo continuare cosi’, con qualche soluzione diversa, mettere i giocatori nelle condizioni giuste, ma la strada e’ corretta! Pensiamo a domani (oggi ndr), avremo poco spazio ancora una volta”.
Meglio non fidarsi, dunque, di una squadra che puo’ sembrare sconosciuta: “Non ho un bellissimo ricordo, era la mia prima gara europea col Milan, c’era una bellissima atmosfera, ho rivisto anche la gara col Real Sociedad e c’era grande atmosfera, sembra una vita fa ma erano 20 giorni fa. Giocare in Europa e’ difficile, partite facili non ce ne sono piu’, col Covid si vedono ancora piu’ risultati strani. L’abbiamo preparata, sappiamo cosa ci aspetta, pochissimo spazio, contro la Real Sociedad hanno avuto le loro occasioni e noi siamo convinti che non sara’ facile e ci sara’ bisogno del vero Napoli”.
Il Napoli ha deciso di fare la rifinitura in citta’ piuttosto che allo stadio del Rijeka: “Anche col Milan non ci allenammo qui – ha spiegato Gattuso – mi piace preparare le partite nel centro sportivo dove ci alleniamo, e’ una scelta mia da quando ho iniziato a fare l’allenatore. Non c’e’ nessun motivo particolare o per il Covid, anche a Barcellona non ho fatto la rifinitura li'”. Sulle scelte di formazione non si sbilancia Ringhio. “Insigne giochera’? Vediamo, lui torna da un infortunio, giovedi’ ha avuto un piccolo problema, valuteremo domattina, come gli altri”.
Gattuso, poi, conclude parlando di Diego Armando Maradona: “Gli avevo fatto gli auguri per i 60 anni, che dire.. lo aspettiamo a braccia aperte, non solo a Napoli ma tutti gli italiani e non solo. Lo aspettiamo a Castel Volturno. Gli auguriamo il meglio, ma lui e’ forte, ne ha passate tante, un grande in bocca al lupo! Lo aspettiamo da noi, dove ha scritto la storia”.