La notte folle di Torino, la donna morta dopo essere stata travolta dalla calca, i 1.526 feriti negli ospedali hanno segnato uno spartiacque nell’organizzazione degli eventi. E la festa per Maradona viene considerata da Prefettura e Questura come un evento molto simile a quello di Piazza San Carlo: perché gratuito, perché coinvolge varie generazioni di tifosi.
Ecco. Il Comune di Napoli che si è preso sulle spalle, per intero, l’organizzazione dell’appuntamento, vuole presentarsi nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica avendo già le risposte che sicuramente il questore De Iesu e il prefetto Pagano rivolgeranno all’assessore Borriello e al capo di gabinetto, Auricchio, in ordine alle misure di safety e security più appropriate da adottare per garantire lo svolgimento in sicurezza della serata.
La prima novità è che potrebbe non essere una serata: nel senso, che la cabina di regia allestita per la consegna della cittadinanza onoraria sta pensando di anticipare alle 18-18,30 lo svolgimento della manifestazione a piazza del Plebiscito. Ovvero, con la luce del sole. In questo caso, ritengono gli organizzatori, sarebbe anche più semplice il controllo dei varchi di accesso, che saranno allestiti in varie zone della piazza.
C’è un altro dubbio: Alessandro Siani e Angelo Pisani pur di garantirsi un parterre di stelle da avere sul palco, potrebbero decidere di far slittare al 5 luglio la consegna dell’onorificenza cittadina. Il Comune non avrebbe nulla in contrario: al momento, dunque, sul tavolo ci sarebbe per Maradona una cena di gala a inviti che si terrebbe la sera prima della grande festa al ristorante Villa D’Angelo-Santa Caterina di proprietà della famiglia Giugliano.
Fonte: Il Mattino