La facciata dell’istituto ‘Marie Curie’, nel quartiere Ponticelli, da oggi è una vera e propria installazione artistica
La facciata dell’istituto ‘Marie Curie’, nel quartiere Ponticelli, a Napoli, da oggi è una vera e propria installazione artistica. Qui lo street artist Zevs ha realizzato ‘Operazione Oro’ che ha così trasformato la facciata in un luminoso pannello dorato. La realizzazione dell’opera rientra tra le iniziative del programma del Maggio dei Monumenti.
“Abbiamo fortemente voluto che il Maggio dei Monumenti 2022 avesse un taglio internazionale – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – L’opera di Zevs a Ponticelli e quella che Jorit sta realizzando a Scampia rinnovano la vocazione della città ad essere capitale europea dell’arte, testimoniando allo stesso tempo un’attenzione per le periferie che coniuga rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio pubblico”.
Figura di spicco della street art europea, Zevs ha ottenuto lo straordinario effetto di doratura sfruttando il cromatismo delle coperte termiche usate nelle operazioni di soccorso. Parte integrante dell’opera è un finto poster pubblicitario contenente l’immagine di una delle vele di Scampia anch’essa dorata, rappresentazione iconica della sua rinascita. La presentazione dell’opera di Zevs ha aperto così il fitto programma del terzo weekend del Maggio dei Monumenti.
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Alcune delle opere più famose di Caravaggio saranno al centro di ‘Per grazia ricevuta/Ex Voto’, performance teatrale che sabato 28 maggio animerà il cortile della basilica di Santa Chiara. Sfruttando la tecnica dei tableaux vivants, la rappresentazione combinerà le potenti suggestioni della pittura caravaggesca con l’iconografia delle edicole votive presenti su tanti muri della città, evocando l’incontro tra il sacro e il profano.
E ancora, la pièce ‘Lacerate parole nel ventre di tufo’, allestita nella suggestiva cornice della Crypta Neapolitana; le visite guidate alla Biblioteca Universitaria, alla Cappella delle Anime del Purgatorio e all’ Archivio di Stato con l’annesso Chiostro del Platano; la passeggiata tematica lungo l’antico sentiero di via del Serbatoio le cui pareti tufacee evocano il lavoro dei cavamonte; l’incontro con la comunità napoletana dello Sri Lanka.