Favole di Primavera, la nuova edizione nell’Orto Botanico di Napoli

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Orto Botanico di Napoli, al via la nuova edizione delle Favole di Primavera
Orto Botanico di Napoli, al via la nuova edizione delle Favole di Primavera

La rassegna ‘Fiabe di Primavera’ propone nell’Orto Botanico di Napoli da oggi, sabato 18 marzo e fino al 31 maggio, la sua nuova stagione teatrale.

Ventisette anni di programmazione (e oltre 240.000 spettatori) sono i numeri che caratterizzano la rassegna ‘Fiabe di Primavera‘ che, alla vigilia della sua nuova edizione, propone nell’Orto Botanico di Napoli da oggi, sabato 18 marzo e fino al 31 maggio, la sua nuova stagione teatrale.

Racconti itineranti per piccoli e grandi nel “Real Giardino delle Piante” all’avventurosa scoperta di luoghi magici e storie senza tempo sono la caratteristica principale del longevo progetto ideato e realizzato dall’Associazione I Teatrini e dall’Università degli Studi Federico II. La nuova programmazione propone 5 titoli rappresentati negli allestimenti creati per gli spazi dell’Orto napoletano.

In questa nuova stagione, che annuncia circa 60 giorni di spettacolo, l’autrice e regista Giovanna Facciolo mette in scena per I Teatrini: “Artù e Merlino” (dal 18 marzo al 5 aprile) una scrittura ispirata alle leggende del “Ciclo Bretone”; si prosegue con “Un brutto anatroccolo” (dal 12 al 30 aprile) tratto dal racconto dello scrittore danese Hans Christian Andersen; “Senza Gatto né stivali” (dal 10 al 31 maggio) scritta a partire dalle opere di Perrault, di Basile, dei fratelli Grimm.

Tutte consigliate a spettatori dai 5 anni in su, mentre per i piccoli dai 3 agli 8 anni, si segnalano “Le favole della saggezza” da Esopo, Fedro e La Fontaine (in scena dal 5 al 13 maggio) e “Storia di un albero e di un bambino” (dal 15 al 31 maggio) ispirato ad un racconto illustrato di Shel Silverstein.

“Ogni spettacolo – sottolineano Giovanna Facciolo e Luigi Marsano, rispettivamente direttori artistico ed organizzativo de I Teatrini – è stato realizzato pensando all’Orto Botanico come ad uno dei principali protagonisti del nostro lavoro, ed ancor più immaginandone un ruolo attivo che potesse porlo in relazione immediata con le decine di migliaia di piccoli spettatori che fin qui hanno preso parte alle nostre attività. I personaggi delle favole di Esopo, Fedro, La Fontaine, Perrault, Andersen, dei fratelli Grimm qui hanno un volto e una voce e tante cose da insegnare oltre le pagine dei volumi che ne hanno consegnato le loro gesta alla Storia”.