Napoli | Dalla perquisizione sono emersi nello zaino 75 telefonini, un grimaldello ed un coltello, che sono stati sottoposti a sequestro presso gli uffici della Polizia Locale
Si era impadronito del telefonino di una donna il cittadino extracomunitario arrestato ieri sera a Napoli dagli agenti della Polizia Locale dell’unità operativa del quartiere San Lorenzo. Rintracciata la proprietaria, il telefonino le è stato restituito e l’autore del reato, che è risultato ricercato per precedenti, è stato denunciato a piede libero; dalla perquisizione sono emersi nello zaino 75 telefonini, un grimaldello ed un coltello, che sono stati sottoposti a sequestro presso gli uffici della Polizia Locale.
Una volta libero, l’uomo è tornato nella sede dell’unità operativa San Lorenzo, ha atteso la chiusura degli uffici, ha sfondato la porta e ha devastato alcune stanze per impossessarsi dei telefonini che gli erano stati sequestrati e di altro. Chiamata dai condomini dello stabile è intervenuta prontamente la Polizia di Stato, che lo ha arrestato. “Una situazione inaudita” – ha detto l’assessora alla Polizia Locale Alessandra Clemente – che stamane si è recata sul posto con il comandante Ciro Esposito ed il capitano Alfredo Marraffino, responsabile dell’unità, per esprimere solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia Locale e agli abitanti del palazzo, e per ribadire ogni sforzo in termini d’impegno sul territorio, chiedendo supporto al governo per dare risposte importanti agli enti locali e quindi alle polizie locali delle città come Napoli.
“Sabato prossimo 29 maggio alle ore 12.30 ci daremo appuntamento qui con la cittadinanza, la municipalità, le parrocchie, per una catena civile a protezione dei nostri presidi di socialità, ribadendo il massimo impegno per la legalità e per la sicurezza delle persone“. (Napoli, tentato omicidio: arrestati due 18enni incensurati)