Poche ore al via della prima edizione di Struscio di Streghe diretto in coppia dal Balletto di Benevento e dalla Fondazione Terre Magiche Sannite. Un sodalizio di cui abbiamo già scritto sulle nostre pagine ma che ora entra nel vivo. La direttrice artistica del Balletto di Benevento sta giocando la sua ennesima scommessa artistica e culturale con Stuscio di Streghe e ci chiarisce tempistica e modalità della sua ultima creatura.
Dal 7 al 9 luglio il programma sarà infatti fittissimo ed abbiamo bisogno davvero di una Cicerone d’eccellenza. Intanto abbiamo subito scoperto che i partecipanti saranno accompagnati in un itinerario guidato nel centro storico di Benevento, alla scoperta dei luoghi della città ancora intrisi del fascino e del mistero legati alla figura della janara. Tutte le attività formative, artistiche e culturali sono state pensate per offrire la possibilità di conoscere fino in fondo, in tutta la sua complessità, il fenomeno culturale e antropologico legato alla figura delle janare.
La mattina di sabato 8 luglio, dalle 9:00 alle 13:00, si terranno tre laboratori coreografici sperimentali con i quali si attraverserà l’interiorità profonda e travagliata delle donne janare con una ricerca del movimento che esplorerà le dimensioni della mente, del corpo e dell’anima mediante diversi linguaggi corporei. I laboratori, tutti accompagnati da musica dal vivo, si terranno in tre luoghi simbolo del centro storico di Benevento: Rocca dei Rettori, Piazza Santa Sofia e Piazza Roma, i tre siti distano pochissimi minuti l’un l’altro e sono tutti situati lungo Corso Garibaldi.
Per quanto concerne il concept “La mente: il mio pensiero tra contrasto e tormento” scopriremo il laboratorio di danza jazz accompagnato dal sassofonista Giuseppe Capriello. “Attraverso il movimento si scaverà nella dimensione del pensiero della janara esplorando due elementi in particolare – spiega Carmen Castiello – il contrasto e il tormento. Il contrasto inteso come la coesistenza di aspetti opposti: il suo essere trasgressiva, ribelle, controcorrente, ma al contempo fragile, sensibile e vulnerabile.
Il tormento, invece, è quello che scaturisce dalla condizione sociale di queste donne:perseguitate, giudicate, isolate. Donne la cui sapienza era percepita come minaccia, e per questo considerate ostili e pericolose” Per quanto concerne invece il concept “Anima: la voce interiore della mia esistenza”, il laboratorio di danza contemporanea sarà accompagnato da chitarra e voce di Alberto Tedesco.
“La ricerca coreografica sarà qui orientata dalle parole tratte da racconti autentici delle ultime janare e da canti tradizionali a loro dedicate – aggiunge la Castiello – che ne raccontano aspetti sconosciuti e segreti. Questa connessione permetterà figurativamente di entrare in dialogo con la voce interiore che costituisce l’essenza profonda della donna janara e di costruire il movimento su ciò che le parole suggeriranno”. Infine il concept “Il corpo: sento, esploro, mi libero” è un laboratorio di danze popolari accompagnato dalle percussioni di Valter Vivarelli.
“La connessione permeante tra musica e movimenti istintivi, naturali, ancestrali – chiosa la direttrice del Balletto di Benevento – consentirà di riappropriarsi di una dimensione estremamente sensoriale, fisica e corporea del movimento attraverso cui si esplorerà la connessione con gli altri corpi nella dimensione comunitaria delle danze collettive (come era quella delle janare nel sabba) e la liberazione da ogni codice precostituito”.
Il gran finale consisterà nella restituzione coreografica prevista dalle 17:00 alle 19:30, tornando a danzare nei luoghi preposti per costruire insieme la coreografia del sabba comunitario che costituirà la restituzione coreografica di tutto il lavoro svolto nella giornata. L’esibizione si terrà alle ore 21:30 presso Piazza Roma e sarà preceduta da una parata che percorrerà gran parte di corso Garibaldi , la musica dal vivo sarà eseguita da Chiara Carnevale ,voce e percussioni, e Fulvio di Nocera al violoncello.
Ospiti d’eccezione Clotilde Vayer, direttrice della Compagnia di Balletto del Teatro di San Carlo di Napoli, l’etoile internazionale Raffaele Paganini, il coreografo del Bayeriche Staatsoper Maged Mohamed,, il direttore del Conservatorio di Benevento “Nicola Sala” Giosué Grassia, l’eco designer dell’Atelier Franco Francesca e Roberto Petroccia.