Anche la madre non biologica è madre sin dalla nascita perché accettò e condivise il progetto della procreazione assistita. Questa la rivoluzionaria sentenza della Corte di Appello di Napoli che ha accolto la richiesta di stepchild adoption avanzata dalla mamma non biologica di un bimbo nato dalla compagna, che si sottopose alla procreazione artificiale, alla quale è di fatto stato riconosciuto lo stato di “mamma dalla nascita” e non solo di madre adottiva. A renderlo noto, sul proprio sito web è Articolo29.it.
Le due mamme, socie dell’associazione genitori omosessuali “Famiglie Arcobaleno“, sono state seguite dall’avvocata Francesca Quarato, del gruppo legale dell’associazione. “Le motivazioni della sentenza sono molto importanti – spiega l’avvocata- perché, nel riconoscere il diritto delle due mamme ad essere riconosciute entrambe come genitrici del figlio che insieme hanno voluto, la Corte d’Appello fa un passo avanti ulteriore ricordando che la stepchild è una forma di tutela minima per i figli di coppie omogenitoriali, perché è subordinata alla domanda, perché assicura una tutela non piena e, infine, concede di adottare quello che, invece, deve essere considerato un figlio della coppia già alla nascita. In tal senso, richiama espressamente la legge 40 indicando per la piena tutela dei figli di coppie omogenitoriali la strada del riconoscimento alla nascita“.
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