Dopo otto mesi di lavori riaprono i cancelli di Villa Pignatelli, il capolavoro neoclassico della Riviera di Chiaia. I lavori di restauro hanno rinnovato il look del museo e del parco. Recuperati tutti gli arredi originari della Villa Pignatelli. “La principessa Rosina, donna dotata di una grande personalità e dama di Palazzo della regina Margherita — racconta al corrieredelmezzogiorno.it Denise Pagano, direttore del museo — portò la casa, un vero e proprio salotto mondano, a diventare centro di una rete di rapporti con i regnanti e con la più alta aristocrazia d’Italia e d’Europa».
Villa Pignatelli: dopo 50 anni riaperti al pubblico ambienti privati della famiglia
Al primo piano sarà così possibile ammirare il bagno del principe con la bellissima vasca di marmo di Carrara decorata con lo stemma, lo studiolo della principessa e il suo boudoir, dove Rosina Pignatelli era solita, negli ultimi anni della sua vita, ascoltare con pochissimi amici i dischi da lei collezionati.
“Villa Pignatelli si inserisce con la sua imponente architettura neoclassica e l’ampio parco, realizzato secondo il gusto in auge nell’Inghilterra sette-ottocentesca, nel fitto tessuto urbano della Riviera di Chiaia — racconta ancora Denise Pagano — interrompendo l’ordine prospettico dell’asse stradale segnato dai palazzi costruiti nel corso del XIX secolo e sottolineato dalla Villa Comunale. La commissione e la realizzazione della villa, così come i successivi cambiamenti, sono strettamente legati alle esigenze e al gusto delle famiglie aristocratiche che l’hanno abitata: gli Acton, i Rothschild e gli Aragona Pignatelli Cortes, duchi di Monteleone e Terranova”.