Firmato protocollo d’intesa per il Real Albergo dei Poveri

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Albergo dei Poveri

È stato siglato oggi, a Napoli, a Palazzo Fuga, il protocollo di intesa tra Ministero della cultura e Comune di Napoli per la valorizzazione e la rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri.

È stato siglato oggi, a Napoli, a Palazzo Fuga, il protocollo di intesa tra Ministero della cultura e Comune di Napoli per la valorizzazione e la rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri. A firmare il documento sono stati il Ministro Gennaro Sangiuliano e il sindaco Gaetano Manfredi. “Palazzo Fuga sarà un grande polo culturale – ha spiegato il Ministro della cultura – Accoglierà la succursale del MANN, una biblioteca moderna, una scuola di specializzazione dell’Università Federico II ed eventi di carattere culturale internazionale. Abbiamo lavorato tanto in queste settimana per realizzare su mio impulso un progetto, uno spazio di vita culturale ispirato alla grande Biblioteca nazionale di Parigi, da sempre legata a Napoli per storia e scambio culturale. Bisogna procedere rapidamente con gli appalti e recuperare ulteriori risorse per restituire questo spazio che la città attende da decenni”.

“Il rilancio e la conseguente valorizzazione dell’Albergo dei Poveri sono state una delle priorità per la nostra Amministrazione sin dall’insediamento al fine di riaprire questa straordinaria struttura alla cittadinanza in sinergia con le altre Istituzioni coinvolte. Con la firma del Protocollo insieme al Ministero della Cultura, si pongono le condizioni concrete affinché Palazzo Fuga diventi una fabbrica permanente di creatività, cultura, formazione, inclusione sociale ed innovazione aprendosi innanzitutto al quartiere con una vocazione nazionale ed internazionale. L’Albergo dei Poveri aspira così a rappresentare la Napoli che valorizza la sua storia proiettandosi verso il futuro”, ha detto il sindaco di Napoli. Un centro culturale polifunzionale. Questo sarà il futuro di Palazzo Fuga con il progetto voluto dal Ministero della cultura in collaborazione con il Comune di Napoli.

Lo stanziamento di 100 milioni di euro (a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni previsti per l’incremento dei costi delle materie prime), previsto dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR, porterà nel Real Albergo dei Poveri tre grandi istituzioni cittadine: Una seconda sede per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli in modo da poter esporre le tantissime opere che ora giacciono nei depositi del MANN. La Biblioteca Nazionale di Napoli con grandi sale di lettura e una sala conferenza con più di 1000 posti. Una scuola di specializzazione per l’Università Federico II, sul modello già realizzato a Napoli est nel quartiere San Giovanni. Palazzo Fuga, inoltre, sarà un luogo dedicato ai giovani, un luogo di incontro dinamico, un polo culturale di respiro internazionale. L’obiettivo è quello di rendere nuovamente fruibile la più grande infrastruttura sociale storica della città di Napoli e di restituire al monumento una vocazione sociale e culturale.

Il MiC si impegna a garantire il rilascio dei pareri e delle autorizzazioni che si dovessero rendere necessari, anche mediante il coinvolgimento della Soprintendenza speciale per il PNRR, mentre il Comune di Napoli si impegna a garantire la massima partecipazione della cittadinanza nel processo di valorizzazione dell’area, ad assicurare il corretto utilizzo del sito e ad adottare le forme di gestione più adatte per lo sviluppo culturale, economico e turistico del territorio. Gli interventi previsti consistono nel consolidamento della struttura, nella riconfigurazione architettonica dei volumi, nelle attività di restauro, nel recupero e riuso della corte centrale e del connettivo; nella sistemazione impiantistica e allestimento degli spazi e in tutte le operazioni necessarie all’insediamento della nuova destinazione d’uso. L’importo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, è di 67.140.000 di euro a cui si aggiungono il costo di forniture servizi per un totale di 9 milioni di euro e costi del personale per un importo di 3 milioni di euro.