“Flow” è il nuovo libro di Marco Auggiero, interprete, coreografo e direttore artistico della Mart Dance Company, uno degli ensemble di danza più accreditati in Campania.
Napoli sempre più orgogliosa della sua danza e, soprattutto, di chi la onora anche e soprattutto al di là dei nostri confini. Stavolta scriviamo di Marco Auggiero, interprete, coreografo e direttore artistico della Mart Dance Company, uno degli ensemble di danza più accreditati nella regione. Una compagnia che da sempre porta in scena lo spirito e la tecnica del suo fondatore e coreografo Marco Auggiero, da oggi anche scrittore per DWS Model, editore che porterà “Flow”, ovvero la primissima esperienza editoriale dell’artista, sui canali Amazon per un acquisto comodo e sicuro. Un modo come un altro di entrare nella vita privata degli appassionati di danza, come in un ideale abbraccio tra lo scrittore ed il suo lettore.
Qui Marco Auggiero si racconta, ci mette la faccia, si mette davvero a nudo per raccontarsi e raccontare la sua storia attraverso otto capitoli che entrono ed escono dalla sua vita privata e dalla sua carriera con gran disinvoltura. E qui sta il merito del neofita scrittore, abile anche con la penna a scrivere e descrivere le emozioni che abitualmente porta in scena con la sua Mart Dance Company. Esattamente come fatto in occasione della presentazione ufficiale del libro al Teatro Augusteo di Napoli, occasione creata ad hoc per il lancio del libro e per rinfrescarci un po’ la memoria sul repertorio della Mart Dance Company stessa. Ma perché questo indissolubile legame? Molto semplice a spiegarsi.
L’autore ha scritto un libro introspettivo, negli ambiti personali e professionali, così da sviscerare gli ultimi lustri della sua vita e della sua danza. Una confessione a 360° per mostrarsi appieno e dunque, oltre che su carta, quale migliore vetrina se non il palcoscenico? Ma torniamo al libro e soprattutto a quello. A cominciare dalla lunghissima gestazione interrotta bruscamente a causa della perdita del caro amico Arturo Capasso e ripresa in questo fervido 2022.
“Ringrazierei così tanta gente che mi viene la pelle d’oca a pensare quanto siano state importanti per me – ammette Marco Auggiero – a cominciare soprattutto da Matt Mattox e Martine Mattox. In particolare dedico un ringraziamento speciale al mio maestro, sempre esempio di vita e fonte di ispirazione, che ha plasmato il mio essere uomo e maestro. E poi a Martine Mattox, maestra, amica e guida.”
Ringraziamenti che poi si estendono a chi lo ha accompagnato finanche sul palcoscenico del Teatro Augusteo di Napoli alla presentazione di “Flow”, ovvero Francesco Milana, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, il giornalista Christian Montagna, Vittorio del Re e Francesco Mele, entrambi rappresentanti della DWS Model ed assistenti tuttofare nella stesura di questo lavoro. Un team a cui l’autore stesso aggiungerà la moglie Giordana Carrese, emozionata sul palco a condividere le ore di lavoro al pc e gli scroscianti applausi del suo pubblico. Del resto Marco Auggiero è abituato ai successi su palchi di ogni dove, con festival internazionali e prestigiosi che lo hanno premiato ed acclamato.
Lui che ha saputo sempre dividersi tra la TV pubblica, SKY, i grandi brend e le quattro mura di una sala. Un artista che si è fatto le ossa negli Stati Uniti ma che poi realizza un palco su un arenile della sua città e lo trasforma in un vero e proprio festival! Un re Mida della danza? Un toccasana per la danza a Napoli e da Napoli? Ai posteri l’ardua sentenza. Di certo in “Flow” sappiamo da dove e con chi viene Marco Auggiero, con i suoi otto capitoli a raccontarci in centotrentasei pagine un po’ di storia passata in attesa di quella futura tutta da scrivere.
