Forcella ha un nuovo clan: quartiere sotto assedio delle forze dell’ordine

Ben 400 agenti impegnati in un'operazione di perquisizione beni nella disponibilità dei camorristi

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nuova guerra di camorra

E’ in corso da stamattina un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri di Napoli, in collaborazione con la Guardia di Finanza, per eseguire un decreto di perquisizione nei confronti di personaggi ritenuti affiliati a un nuovo gruppo criminale, che si sta affermando nella zona di Forcella, nel centro storico di Napoli. Il decreto è stato emanato nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. All’operazione stanno partecipando circa quattrocento agenti.

Al setaccio Forcella e la Maddalena

Oltre una quarantina di immobili riconducibili  agli indagati, tra cui abitazioni, autorimesse e depositi sono in questo momento oggetto di perquisizione da parte di Squadra Mobile e Nucleo Investigativo di Napoli.  L’operazione  tuttavia sarebbe rivolta prima di tutto contro le nuove organizzazioni criminali che starebbero nascendo nella zona. Ma l’operazione coinvolgerebbe non solo Forcella e si starebbe estendendo anche alla limitrofa zona della Maddalena, un tempo dominio del clan Giuliano. Oggi le gerarchie di potere nei clan camorristici sono state ribaltate e nuove organizzazioni, sanguinarie e spietate, hanno assunto il controllo mafioso del territorio. Al momento risultano essere stati sequestrati: una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, occultata all’interno di una cappella votiva sita al Vico Carbonari; numeroso proiettili calibro 45 rinvenuti all’interno vano ascensore in edificio sito al Vicoletto Zuroli;  due orologi marca Piguet per un valore complessivo di 80.000 euro rinvenuti nell’abitazione di un indagato sui quali sono ancora in corso accertamenti per stabilire provenienza e autenticità

Ben 45 obiettivi sensibili individuati

Il decreto di perquisizione e sequestro, è finalizzato al controllo di 45 obiettivi ritenuti sensibili ed è stato firmato dai pubblici ministeri di Napoli Francesco De Falco ed Henry John Woodcock.  nell’ambito di un’indagine per associazione per delinquere di stampo camorristico e associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.