Per il tribunale del Riesame di Firenze non vi è nessun pericolo di fuga per Francesco Schettino, per tale motivo è stata respinto la richiesta di custodia cautelare avanzata dalla Procura di Grosseto. Resta dunque libero l’ex comandante della Costa Concordia, che il 13 gennaio 2012 provocò il naufragio della nave da crociera a largo dell’Isola del Giglio. Ricordiamo che Francesco Schettino è stato condannato in primo grado a 16 anni e un mese per la tragedia avvenuta 3 anni fa, dove persero la vita oltre trenta persone.
Francesco Schettino: “Hanno capito che non scapperò”
“I giudici hanno capito che non voglio fuggire ma solo restare in Italia per difendermi“, queste le parole usate da Francesco Schettino, attraverso l’avvocato Saverio Senese, non appena saputo della decisione del Tribunale del riesame di Firenze, che ha respinto la richiesta d’arresto. I legali del comandante hanno inoltre aggiunto: “L’appello dei pm aveva punti deboli e gli elementi nuovi erano in realtà estremamente fragili. Aspettiamo comunque di leggere il provvedimento che dobbiamo ricevere. Le nostre progettazioni difensive andavano dall’inammissibilità’ al rigetto per mancanza di elementi. Oggi abbiamo chiarito un punto. Ma adesso aspettiamo le motivazioni della sentenza di condanna di primo grado emessa dal tribunale di Grosseto“.