Il Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, per candidarsi al Consiglio regionale dovrebbe dimettersi. Ma, in tal modo, a Palazzo di Città arriverebbe un commissario prefettizio. Per evitare tutto ciò, è stato escogitato quello che lo stesso sindaco ha definito un “escamotage”: farsi multare dai vigili urbani e aprire un contenzioso con l’ente comunale da lui amministrato. Configurando una causa di incompatibilità che, recepita dal Consiglio comunale, lo fa decadere senza sciogliere l’assise e lasciando il vice, Adamo Coppola, nel ruolo di sindaco facente funzioni.
Fatta la legge, trovato l’inganno: Franco Alfieri si fa multare per non dimettersi
Il Consiglio comunale è , così, convocato per giovedì 12 marzo alle ore 15 con un unico punto all’ordine del giorno: “Contestazione causa incompatibilità al sindaco avvocato Francesco Alfieri per lite pendente“. La procedura di decadenza si concluderà prima del 29 aprile (data limite per permettergli di candidarsi al Consiglio regionale).
“Si tratta di un escamotage – spiega quindi Alfieri – per evitare i danni che deriverebbero dal commissariamento dell’Ente, per un anno. Non è solo una mia decisione, ma c’è una forte spinta popolare, che vuole che io vada ad occupare un posto alla Regione per risolvere i tanti problemi che ci sono sul territorio e sono stati causati, o comunque aggravati, da cinque anni di amministrazione regionale del centrodestra”.