Fuorigrotta, brucia un bar a via Bixio. C’è l’ombra del racket

I proprietari del locale avevano già denunciato in passato il clan Trongone per tentata estorsione. Ad appiccare l'incendio una bottiglia incendiaria

0
616
Donna ferita alla nuca con colpo di pistola: polizia indaga

Sembra esserci l’ombra dell’estorsione dietro l’incendio che ieri notte ha devastato un bar di via Bixio, al civico 72, quartiere Fuorigrotta. Il rogo, divampato intorno alle 23,30, ha bruciato l’ingresso del bar che ospita all’interno anche un punto scommesse, e sembra essere di natura dolosa, dato che, stando ai primi rilievi effettuati dagli inquirenti, gli uomini del Commissariato San Paolo, sarebbe stato appiccato tramite utilizzo di un liquido infiammabile.

Un’ipotesi confermata dal video registrato dalle telecamere di sorveglianza, che mostrano un uomo in motorino che, nascosto da un ombrello, si avvicina al bar con una bottiglia in mano e la lancia contro la saracinesca; la bottiglia è stata ritrovata poco distante dal negozio ed è stata posta sotto sequestro: conteneva tracce di benzina. L’ipotesi del racket sembrerebbe confermata anche dalla precedente denuncia che i proprietari del bar avevano sporto nei confronti di alcuni membri della “famiglia” Trongone: il clan camorristico avrebbe tentato di chiedere il pizzo ai gestori, poi di impossessarsi del locale.