Arriva il Gaiola Sea Day, la festa del mare

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Una giornata interamente dedicata al mare di Napoli e alla sua piccola Area Marina Protetta: il Parco Sommerso di Gaiola. Appuntamento domenica 15 ottobre per la manifestazione che prevederà tre momenti di diversa natura all’insegna della scoperta dei fondali e della protezione ambientale. Si inizia alle ore 10 conSommergiamoci“, in cui ci si potrà immergere virtualmente e osservare in diretta audio-video in 3D i fondali del Parco Sommerso di Gaiola. Sarà un’esperienza di grande impatto emotivo, offerta dalla tecnologia della “stanza in fondo al mare“, dove chiunque potrà vivere in LIVE 3D l’esperienza dell’immersione subacquea restando all’asciutto e scoprire le meraviglie del nostro mare comunicando con il sub in immersione.

 

Gaiola Sea Day: per sensibilizzare alla cura del mare

Si proseguirà poi alle ore 13.00 con “Puliamo la Gaiola“: un’attività di sensibilizzazione alla cura del mare, pulendo tutti insieme fondali, spiaggia e scogliera dell’area. Per i più piccoli giochi e laboratori didattici sui rifiuti marini ed il riciclaggio.La giornata si concluderà con l’evento “(Ri)percussioni marine“, un concerto di percussioni “molto particolare” dedicato al mare che accompagnerà i partecipanti verso il tramonto grazie ad un’apertura straordinaria serale del CeRD (inizio ore 16.30). Tale evento vuole rappresentare un momento di sensibilizzazione sulla problematica dell’inquinamento marino del Golfo di Napoli e della dispersione di rifiuti in mare. Durante la manifestazione, infatti, verranno “suonati” parte dei rifiuti ingombranti raccolti nell’Area Marina Protetta dai volontari e dal personale del Parco durante il periodo estivo.

 

Gaiola Sea Day: il senso dell’iniziativa

Trattasi di rifiuti di varia natura quali bidoni e boe utilizzati dagli allevamenti di cozze, copertoni di auto e camion, cassette di polistirolo e persino serbatoi di automobili, che trasportati da mare si arenano sulle nostre coste, come se il mare volesse restituirci l’offesa subita. Da qui l’idea di “suonare” questi rifiuti per dare voce al grido di dolore del nostro mare. L’ambivalenza del titolo della manifestazione racchiude in sé il senso dell’iniziativa: percussioni (in quanto sarà un concerto di percussioni) e le ripercussioni negative che i rifiuti hanno sull’ecosistema marino. Troppo spesso la problematica dell’inquinamento marino diventa attuale solo durante la stagione estiva per poi essere dimenticata durante il resto dell’anno. Sarà quindi una giornata di festa ma anche di riflessione sull’impatto antropico che stiamo imprimendo sull’ecosistema marino.