di redazione
Il primo cittadino di Napoli De Magistris invia una missiva al movimento Lgbt ( Movimento di liberazione lesbico, gay, bisessuale e transessuale) per candidare la città partenopea ad ospitare il Gay pride 2014.
“Carissimi – si legge nella lettera- Napoli è da sempre una città inclusiva, in prima linea sui diritti civili, vicina al movimento Lgbt italiano, in particolare, nel pretendere dal Parlamento una legge contro l’omofobia, a favore delle adozioni e matrimoni gay, che ci faccia uscire dall’oscurantismo per diventare finalmente un paese laico. Il grande successo dell’ultimo Pride regionale e dell’Onda pride 2013, ci inducono a candidare con entusiasmo e convinzione la nostra città quale sede ospitante del Gay pride nazionale del 2014. Sempre vicino alle vostre istanze di libertà e uguaglianza”.
Il presidente di Arcigay Napoli Antonello Sannino ritiene che la presentazione di De Magistris sia “un gesto importante” in quanto riconosce che il comune di Napoli è sempre stato vicino alle iniziative del movimento Lgbt. E conclude “sosteniamo con convinzione la candidatura di Napoli, anche in virtù di una affidabilità organizzativa nella gestione dei Pride cittadini, regionali e nazionali da parte delle associazioni Lgbt regionali”.
L’alternativa a Napoli per il Pride 2014 potrebbe essere Verona, che oltre ad essere un’altra città dell’amore per eccellenza (teatro della tormentata, seppure eterosessuale, vicenda amorosa di Romeo e Giulietta), è anche un “fortino” della Lega, partito che da sempre si oppone alla battaglia Lgbt per i diritti civili.
14 ottobre 2013