Il prossimo 3 marzo avrebbe compiuto 17 anni, ma quel giorno per Giulia Signoretti non arriverà mai: per suo volere o per una tragica fatalità? È il dubbio che nelle prossime ore cercheranno di risolvere i carabinieri guidati dal Pm Irene Lilliu. L’adolescente del Giallo di Morciola, provincia di Pesaro, è stata infatti trovata morta ieri mattina lungo la rampa che conduce al garage della sua abitazione, alle ore 7.30 del mattino, precipitata probabilmente dalla mansarda di casa sua. A trovarla per prima, un suo vicino di casa, che notando che il respiro non aveva ancora lasciato il corpo di Giulia, le ha praticato le prime manovre di soccorso in attesa del 118. All’arrivo delle sirene la folle corsa in ospedale per tentare il possibile per non lasciarla andar via da questo mondo, una battaglia che però né Giulia né i medici non sono riusciti a vincere, troppo gravi le lesioni causate dalla tragica caduta.
Giallo di Morciola – Il mistero di quel biglietto lasciato per la famiglia
Il perché di tale gesto è ancora da chiarire, di certo quel biglietto d’amore lasciato alla famiglia, con all’interno tenere scuse di adolescente, indicano proprio sia tratti di suicidio, ma meglio non affrettare conclusioni. Certo 16 anni sono un’età difficile, sopratutto per una ragazzina che già così giovane ha potuto conoscere il dolore per la perdita di un proprio genitore. Il padre, noto chirurgo, è infatti morto anni prima dopo una lunga notte passata ad operare in sala operatoria. E poi c’è quel malore avvenuto una sola settimana fa, dove Giulia si era sentita male a scuola ed era stata soccorsa dal 118. Il magistrato ha così disposto l’autopsia sul corpo di Giulia Signoretti, inoltre saranno sentiti nei prossimi giorni familiari e amici, nel tentativo di far luce sul giallo di Morciola.