Categories: Vittime di Camorra

Gianluca Cimminiello: una giornata alla sua memoria (VIDEO)

Il 18 dicembre 2014 si è svolto nella Palestra del maestro Maddaloni, il “II Memorial per ricordare Gianluca Cimminiello“, vittima innocente di camorra ucciso barbaramente per una semplice foto postata su Facebook che scatenò l’ira e l’invidia di un’altro tatuatore. La famiglia di Gianluca Cimminiello, con portavoce sua sorella Susy, che in sinergia con il maestro Gianni Maddaloni ha fatto sì che nel Centro Sociale Sportivo Maddaloni, a Scampia, unitamente a Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie e all’Assessorato ai giovani, si sia organizzata una serata di esibizioni di Judo per ricordare Gianluca e soprattutto per far capire ai più piccoli, quanto possa essere importante praticare sport osservando le regole e la disciplina.

Una lezione di Judo per ricordare Gianluca Cimminiello

Nello specifico il Judo, disciplina in cui il Maestro ed i figli sono campioni, diventa strumento di prevenzione per allontanare i giovani da attività illecite e camorristiche. Quelle stesse che hanno tolto la vita ad un giovane artista, Gianluca Cimminiello che aveva avuto il coraggio di fare un lavoro onesto, di riscattarsi nell’arte del tatuaggio pur abitando un quartiere di quelli ritenuti a “rischio”.
La famiglia di Gianluca Cimminiello da tempo rende possibili degli eventi impegnativi e di contenuti, che servono si a fare memoria di Gianluca, ma soprattutto servono a far capire quanto importante sia saper essere onesti, quanto importante sia allontanarsi da un sistema che non porta a nulla se non alla morte o alla galera.
E quando a parlare sono madri e sorelle, quando a perdonare ed a tendere una mano, sono proprio quelle stesse a cui hanno “strappato un pezzo di carne, di cuore“, allora si diventa coraggiosi, si smette di avere paura, ci s’intrisa di quella volontà che è “non essere omertosi“.
Si sceglie di stare dalla giusta parte, quella della legalità.
Con la Famiglia Cimminiello, presenti all’evento l’ex procuratore della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore, Antonio D’amore referente Provinciale Libera, Bruno Vallefuoco di Libera Memoria, in rappresentanza del Presidio Vomero-Arenella intitolato anche a Gianluca. Emanuela Scamardella figlia della vittima Palma, e la Famiglia di Antonio Landieri, vittima innocente anche lui di quella faida che causò fin troppe vittime innocenti.

This post was published on Dic 19, 2014 19:15

Anna Copertino

Napoletana Doc, classe 66. Giornalista. Amo i colori della musica ed il profumo dei libri. Cuore pulsante di Road Tv Italia, in cui mi lancio prima per volontà "fraterna" poi mia. Mi "sporco le mani nel modo giusto", scrivendo di legalità.

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