Giffoni Experience: in una versione digitale tornano i Movie Days

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Durante questi tre incontri i ragazzi, divisi in due fasce d’età (11-13 e 14-17 anni), potranno guardare da casa i film selezionati dal team di Giffoni

Tornano i Movie Days in una nuova versione digital grazie a “Sedici modi di dire ciao“, il progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Il 31 maggio, il 15 e il 29 giugno appuntamento con le giornate di cinema per la scuola rivolte dagli 11 ai 17 anni, in collegamento da ben cinque regioni d’Italia.

A loro saranno dedicate sei opere selezionate da Giffoni e potranno discuterne online insieme a docenti e coetanei. Questi tre appuntamenti, dedicati al cinema e al dialogo, fanno parte di “Sedici modi di dire ciao”: il progetto è partito lo scorso 1 febbraio e, per quattro anni, sarà rivolto ai ragazzi di Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). (“Il nodo di Odino” nella Napoli a fumetti della Belle Époque)

L’obiettivo è quello di contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico, permettendo a bambini e adolescenti di arricchire il proprio bagaglio culturale e migliorare le capacità linguistiche e artistico-espressive I Movie Days sono un format che Giffoni porta avanti da 25 anni e che ha già coinvolto oltre 460mila studenti e circa 45mila docenti. Durante questi tre incontri i ragazzi, divisi in due fasce d’età (11-13 e 14-17 anni), potranno guardare da casa i film selezionati dal team di Giffoni.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.