A 43 anni è ormai uno dei simboli della pizza nel mondo. Tra Napoli, Milano e Ny, portano il suo nome ben 11 pizzerie. Gino Sorbillo, terza generazione, spiega cosa c’è dietro l’arte dei pizzaiuoli, che a giorni potrebbe ricevere il riconoscimento Unesco. “C’è una grande sensibilità, c’è una capacità universale, c’è maestria, c’è abilità nella semplicità“, dice.
Pochi giorni fa Gino Sorbillo ha aperto la sua seconda pizzeria a New York, c’era anche il sindaco Bill de Blasio. “Dietro ogni pizza, in ogni angolo del mondo c’è lo zampino napoletano“, ripete più volte. Ecco perché, rivolge un appello a chi dovrà decidere se proclamare o no patrimonio dell’umanità l’arte dei pizzaiuoli: “Perché è un mestiere globalizzante, perché siamo stati generosi, abbiamo insegnato a tutti l’arte di fare la pizza, perché siamo stati capaci di sfamare il mondo. Abbiamo contaminato il mondo“.
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