Gioielliere ucciso: fermato 31enne, rinvenuti preziosi sottratti da cassaforte nella sua casa

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Un uomo di 31 anni è stato sottoposto a fermo per l’omicidio e la rapina ai danni del gioielliere 43enne Salvatore Gala, avvenuto nel suo negozio di Marano la sera dello scorso 8 maggio. Il provvedimento è stato emesso dal Pm della Procura di Napoli Nord che ha coordinato le indagini dei carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania.

 

Gioielliere ucciso: “gravi indizi di colpevolezza” a carico del 31enne

L’uomo si era reso irreperibile ma è stato rintracciato dai militari dell’Arma nel corso della notte scorsa in un hotel di Ischia. In una nota il procuratore Francesco Greco ha sottolineato che a carico dell’indagato ci sono “gravi indizi di colpevolezza” e che nel corso di una perquisizione presso l’abitazione del fermato sono stati rinvenuti dei preziosi sottratti dalla cassaforte della gioielleria e le chiavi dell’autovettura della vittima. Salvatore Gala è stato ucciso con un unico colpo d’arma da fuoco che lo ha raggiunto alla tempia sinistra. Il suo corpo senza vita era stato rinvenuto la mattina seguente in un lago di sangue dietro il bancone del negozio.