Sono molteplici le cause e le concause con le quali raccogliere i dati empirici e interpretare ciò che liquidiamo solitamente con “il così si dice” su Napoli e la sua barbarie ma, sicuramente, potremmo raccogliere alcune di quelle nell’eclatante e ormai diffuso declino dell’autorità paterna o della sua delegittimazione. Memori del caso di Davide Bifolco, 17enne ucciso durante la fuga da un posto di blocco, e del 45enne che addirittura schernì e percosse gli agenti dopo un inseguimento all’americana nel traffico metropolitano, registriamo un’altro episodio del genere successo nella serata di ieri a Maddaloni durante le cerimonie della festa patronale.
Questa volta non è un quarantenne ma un ventiquattrenne ubriaco che su una moto di grossa cilindrata invece di fermarsi all’alt del militare, accelera e investe il carabiniere. Il carabiniere investito ha riportato un politrauma, con fratture considerevoli agli arti inferiori, mentre il centauro 24enne ubriaco è stato arrestato dopo un breve inseguimento.