Giovani, divertimento e inclusione: Progetto Wonderland, la prima discoteca educativa

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Giovani, divertimento e inclusione: Progetto Wonderland, la prima discoteca educativa

“Cosa facciamo sabato? Che domande, ci sballiamo in discoteca!”

E’ consuetudine di tanti giovani trascorrere il fine settimana in discoteca, vuoi per un motivo vuoi per un altro, e da varie generazioni a questa parte, dagli anni ‘70 in poi!

Oggi ad Imagine – Il Mondo Che Vorrei abbiamo approfondito un aspetto che riguarda la vita della stragrande maggioranza dei giovani, il divertimento del sabato sera, divertimento che spesso si traduce in discoteca, sballo, alcol, mezzi che diventano LO svago per eccellenza dalla routine quotidiana.

Chi, tra tutti noi, non ha mai provato da giovanissimo l’ebbrezza di una serata folle, consumando alcol con gli amici? Nulla di strano a pensarci! Ripenso ad esempio a vecchi momenti del mio passato, momenti della famosa beata gioventù di anta anni fa… Momenti ad esempio agli albori della maggiore età, gli anni della ribellione, momenti in cui ti senti il classico “superuomo”, invincibile. Quante volte sono tornato a casa all’alba, tra i pianti di mia madre che invano cercava di chiamarmi al cellulare ( senza mai riuscirci, il più delle volte lo spegnevo per non essere disturbato ) e magari brillo… O quante volte ho bevuto per dimenticare, delusioni d’amore o amori non corrisposti… Cose che a pensarci oggi fanno tenerezza! E credo che come me in tanti avranno avuto esperienze simili, nate e finite però nel giro di poco tempo.

In effetti l’adolescenza è considerata come uno dei periodi più difficili della vita, un periodo dedicato alla ricerca di se stessi. Durante questi anni di crescita, gli adolescenti iniziano a vivere le prime esperienze positive e negative: ed è proprio ora che la pressione dei coetanei, la curiosità, e la disponibilità di alcol e droghe, spingono alcuni adolescenti vulnerabili ad assumere queste sostanze. C’è da dire che l’età di avvio all’utilizzo di determinate sostanze si è abbassata di parecchio e si parla di minori nella prima adolescenza, dai 13 anni in poi, un dato a dir poco spaventoso! Le bevande alcoliche non sono viste dai giovani come possibile fonte di problemi ma anzi, sono vissute come consumi che favoriscono sensazioni di benessere, facilitazione delle relazioni, sicurezza. L’abuso di alcol nei giovani minorenni in pratica sta diventando sempre di più un fenomeno preoccupante!

Giovani, divertimento e inclusione: Progetto Wonderland, la prima discoteca educativa

Andiamo per ordine: andare in discoteca il sabato sera vuol dire anche stare al passo con i tempi, essere alla moda, negli usi e nei gusti musicali, una serata tipo inizia pressappoco verso la mezzanotte e finisce non prima dell’alba quasi … E se qualcuno è troppo su di giri per guidare e portare a casa gli altri? Ecco, in questi casi in tanti non ci pensano su due volte, affrontano incoscientemente la strada, mettendo in pericolo se stessi e gli altri! Negli ultimi anni, dati alla mano, il numero di morti per incidenti stradali dovuti all’eccesso di alcool è in crescita costante, stragi che, guarda caso, si verificano soprattutto nel weekend e che riguardano in primis i giovani all’uscita di vari locali spesso non curanti della loro poca lucidità. Andiamo a guardare poi un altro aspetto dell’alcool e strettamente connesso al suo consumo eccessivo: c’è sempre il rischio che qualcuno alzi un po troppo il gomito e quindi finisca per importunare gli altri, o chi vede il sabato sera come la valvola di sfogo e quindi si sente in diritto di esagerare, o chi per futili motivi si trova a finire a botte, coinvolgendo anche interi gruppi di persone … parliamo di sicurezza!

Il focus approfondito oggi è partito proprio da questi problemi, e ad una possibile soluzione ( che sta riscuotendo grande riscontro ) strategicamente trovata dal nostro ospite, Yassine! NO ALCOL / SICUREZZA / INTEGRAZIONE: 3 parole cardine del Progetto Wonderland, portato avanti dal suo ideatore, Yassine El Ghlid e che ha debuttato il 13 novembre scorso nelle zone di Vicopisano ( Pi ): una vera e propria discoteca educativa dove l’obiettivo è quello di favorire un sano divertimento ai giovanissimi, dimostrando loro che si può ballare, fare amicizia, socializzare senza fare abuso di alcol e/o sostanze stupefacenti! Alcol zero, tanta musica e voglia di stare insieme, ma soprattutto inclusione a 360°! Una discoteca come tante si potrebbe pensare, invece no! Innanzitutto è rivolta ai ragazzini dai 13 ai 17 anni ( età in cui non si può entrare nelle discoteche ordinarie ) e l’orario è prettamente pomeridiano. L’accesso è rivolto a tutti i giovanissimi, con occhio particolare anche a chi, come i portatori di handicap, non trova spazi sociali dove potersi divertire come tutti i pari età. Un’equipe di operatori specializzati ed educatori accompagna i giovani ad un puro divertimento, e li sorveglia con occhio discreto, per non disturbare ma per dare una mano insegnando.

Ho rivolto delle domande al mio ospite che riporto qui per voi lettori di RoadTv Italia.

Bere alcol a fiumi, provocare risse magari, fare l’alba e guidare in stato di ebbrezza … il gusto e l’eccitazione del “proibito” fa sentire un ragazzo più grande e più alla moda?

Beh, Il proibito da sempre fa sentire grandi, emozioni nuove o semplicemente più forti. Noi affrontiamo i problemi che potrebbero avere da grandi, fornendo degli strumenti così da non aspettare di provare tutto insieme.

Il volersi mostrare a tutti costi, il pavoneggiarsi applicando la prepotenza e la rissa è un aspetto della realtà edonistica dei giovani di oggi secondo te?

Dei giovani di oggi ma anche quelli di ieri. Da qui nasce il bullismo!

Ti faccio una domanda, secondo te, in qualità di educatore, vista l’enorme mole di danni del sabato sera … i giovani non sanno più divertirsi?

Non è che i giovani non sanno più divertirsi, è semplicemente cambiato il divertimento, tutto qui. Prima si andava al cinema, ora c’è netflix, prima si andava al parco, ora c’è il cellulare e i videogiochi. Sta a noi grandi trovare altre strade.

Yassine parlaci un po’ di Wonderland!

Wonderland è quel gioco nuovo, è l’educare ma nei loro spazi, con le loro musiche. Wonderland sono laboratori di musica di ballo ma tutto all’insaputa degli adolescenti.

Ho letto che Wonderland vuole essere un progetto anche per le scuole … in che modo potrà dare un sostegno agli insegnanti e agli studenti?

Tutto quello che riguarda l’educazione non può non essere in sinergia con la scuola. Sicuramente non è semplice perché le scuole hanno delle regole per entrarci, ma sono sicuro che Wonderland sarà un valore aggiunto per le scuole.

Insegnare l’integrazione in un panorama come quello attuale alimentato spesso da odio e violenza, è una sfida importantissima da affrontare: Wonderland come riesce a far superare certe barriere?

Siamo noi adulti a creare problemi di integrazione, a vedere il diverso. I bambini non hanno questa cosa, crescendo vengono influenzati dai grandi sennò non ci sarebbe nessuna razza né tantomeno un colore!

Che dire, ragazzi, il divertimento deve essere uno sballo sano, prima di assumere alcol pensateci bene! Divertirsi insieme e socializzando in progetti come Wonderland sono il futuro.