Il Vaticano vuole mettere le mani sul Tesoro di San Gennaro e il popolo napoletano si appresta alla mobilitazione per dire no. Su Facebook è stato creato appunto un evento dove sepigano che “il Ministro Angelino Alfano, si appresta a compiere un autentico sopruso ai danni del popolo napoletano”. “La Deputazione di San Gennaro, l’organo LAICO che da mezzo millennio si prende cura del Santo per conto dei napoletani, sta per essere scalzata dalla Curia e dal Cardinale Crescenzio Sepe”, spiegano.
Per tale motivo sabato 5 marzo alle ore 15, sul piazzale del Duomo, chiamti a raccolta tutti i cittadini napoletani, per gridare insieme “Giù le mani da San Gennaro”.
Giù le mani da San Gennaro – Mobilitazione in difesa della nostra identità
Su Facebook spiegano che “la Curia e quindi il Vaticano, metteranno le mani sul Tesoro più prezioso al mondo, quello che di gran lunga batte il tesoro della regina d’Inghilterra e dello Zar di Russia e che fino a questo momento è stato di proprietà di tutti i napoletani”. “La nostra identità – continuano – la nostra straordinaria indipendenza culturale, verrebbero depauperate, noi stessi in quanto proprietari del Tesoro ne saremmo impoveriti moralmente oltre che materialmente. Rinunciamo a una parte consistente e gloriosa della nostra Storia, 5 secoli in cui abbiamo dimostrato di poter fare a meno del potere di Roma”.
“Troviamo veramente vergognoso tutto questo. Crediamo sia giunto il momento di dire basta all’incessante sottrazione delle nostre ricchezze. Ancora una volta, lo Stato italiano, non tenendo minimamente in considerazione la storia di questa città di cui ignora tutto, ci impone un provvedimento che cancella la nostra identità”.
“Appuntamento dunque alle ore 15 e alle 15.30 ingresso in Cattedrale, dove l’idea è di apporre dei fiocchi bianchi (come quello sventolato dal membro della deputazione quando annuncia al popolo che il miracolo è avvenuto) sul cancello di Cosimo Fanzago per ribadire ancora una volta che San Gennaro è dei napoletani e non si tocca”.
Intanto Crescenzio Sepe ribadisce che non parlerà della «vicenda San Gennaro» fino a quando non avrà ricevuto la notifica ufficiale del decreto ministeriale, firmato da Angelino Alfano.