Categories: CronacaFocus

Giudici di Pace, una settimana di sciopero contro la riforma del Governo

Sciopero nazionale dei Giudici di Pace dal 23 al 30 novembre 2015. Così hanno deciso l’Unione Nazionale Giudici di Pace (Unagipa) e l’Associazione Nazionale dei Giudici di Pace (Angdp), organizzazioni rappresentative dell’intera magistratura di pace. La protesta è diretta contro il testo del disegno di legge di riforma organica della magistratura onoraria, attualmente incardinato al Senato (S-1738).

 

I Giudici di Pace: “Riforma vuole magistrato dequalificato”

Il Ministro della Giustizia Orlando ha infatti espresso parere negativo su tutti gli emendamenti presentati in Commissione Giustizia del Senato. Secondo le associazioni il testo del disegno di legge nega di fatto la natura giurisdizionale dell’attività dei giudici di pace: ciò a dispetto di un notevole ampliamento delle competenze (oltre l’80% del contenzioso civile sarà devoluto ai giudici di pace, anche con nuove competenze in tema di condominio, diritti reali, successioni, volontaria giurisdizione, espropriazioni mobiliari) e di dati statistici di produttività (durata media dei processi civili e penali e numero di procedimenti definiti ogni anno) che fanno della categoria l’”unico esempio virtuoso” nel panorama della giustizia italiana.

Il progetto di riforma, sostengono le associazioni, mira a creare una figura di magistrato dequalificato, privo di garanzie costituzionali, subordinato gerarchicamente al Presidente ed agli altri organi giudiziari di Tribunale non solo a livello organizzativo, ma persino a livello giurisprudenziale, soprattutto mediante il contestuale inserimento dei giudici di pace nell’ufficio del processo, al fianco di tirocinanti, stagisti e cancellieri.

Altro motivo di protesta è il regime dei compensi e degli emolumenti per l’intera magistratura onoraria: si attribuisce al Ministro della Giustizia il potere unilaterale di ridurre a sua discrezione gli emolumenti; il pagamento dei compensi dei magistrati viene assoggettato alla potestà discrezionale del Governo, del Ministro e dei Presidenti di Tribunale, instaurando di fatto un regime di cottimo puro.

This post was published on %s = human-readable time difference

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Stati generali del cinema accessibile, il 4 dicembre a Napoli

Un convegno dedicato alla ricerca sull’accessibilità all'audiovisivo per il pubblico cieco e ipovedente Un convegno…

5 ore ago

Teatro Instabile Napoli stagione 2024-25, debutto il 23 novembre

Per questa stagione – dichiara Gianni Sallustro, direttore artistico del Teatro Instabile Napoli – ho voluto ospitare…

5 ore ago

Inaugurazione della Mostra “Eduardo, il Teatro a Fumetti”

mostra EDUARDO Il Teatro a Fumetti Inaugurazione MERCOLEDI’ 20 NOVEMBRE ore 11,30 Pio Monte della…

5 ore ago

Ad Amalfi pulizia dei fondali marini

20 apneisti e sub protagonisti della giornata ecologica in programma sabato 16 novembre 2024 al…

5 ore ago

Napoli Basket, al via ufficiale il progetto “Un Canestro di Sorrisi”

Ieri ha preso ufficialmente il via il progetto sociale "Un Canestro di Sorrisi", realizzato dalla…

5 ore ago

Gaia Energy Napoli, tra le mura amiche per invertire la rotta

La Gaia Energy Napoli affronterà nel VI turno della serie A3 Credem gir. Blu di…

22 ore ago