Giulio Murolo, il killer di Secondigliano, ha tentato il suicidio in carcere

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Giulio Murolo ha tentato il suicidio in carcere

Lo scorso maggio ammazzo cinque persone, ora vuole togliersi la sua, almeno così ha fatto credere Giulio Murolo ingerendo un quantitativo eccessivo di farmaci in una sola volta. Il killer di Secondigliano, detenuto nel centro clinico del carcere di Poggioreale, per diversi giorni non ha assunto i farmaci che gli erano stati assegnati, nascondendoli e ingerendoli tutti in un colpo solo, con il chiaro intento di farla finita. L’allarme è stato lanciato dai suoi compagni di cella e Giulio Murolo è stato immediatamente ricoverato in ospedale, dove però si è anche rifiutato di ricevere le cure.

Giulio Murolo vuole suicidarsi

La Direttrice dell’Asl di Napoli 1 non ha dubbi, Giulio Murolo ha agito così con il chiaro intento di togliersi la vita, anche se, essendo lui un infermiere, dovrebbe conoscere quantomeno le dosi sufficienti affinché un farmaco sia letale, dunque il suo gesto potrebbe anche essere un atto puramente dimostrativo. Nel frattempo il processo prosegue e gli avvocati di Giulio Murolo stanno sempre concentrando la loro difesa sull’incapacità di intendere e di volere.