Il team di Giulio Perrone Editore arriva a Milano per la fiera Book Pride 2023, presso lo stand H15.
Questo weekend il team di Giulio Perrone Editore sarà a Milano per la fiera Book Pride 2023, presso lo stand H15.
Gli eventi dei prossimi giorni:
Venerdì 10 marzo a Milano, ore 18:30 presso la Triennale di Milano l’autrice Chiara Sfregola presenta il suo ultimo libro “Anna Castelli Ferrieri” con Gaia Spizzichino @normalizenormalhomes
Sabato 11 marzo a Book Pride, Sala Ottawa, ore 14:30 “Corpi neri, corpi in italiano”
Mirfet Piccolo, autrice del libro “Senzanome”, conversa con Anna Maria Gehneyei e Sarah Kamsu
Sabato 11 marzo a Book Pride, Sala Lagos ore 16:30
L’evento “Avere 18 anni”
Come si costruisce una casa editrice? E quanto conta la visione di un progetto? La Giulio Perrone Editore si racconta in un incontro con l’editore insieme a Giuseppe Lupo e Mirfet Piccolo per festeggiare diciotto anni di libri, di scoperte letterarie, di tappe e idee
I LIBRI DI MARZO DI GIULIO PERRONE EDITORE
Morgana
Sabina Colloredo
Morgana trascorre a Tintagel un’infanzia solitaria, emarginata dalla madre Igraine e dalle sorelle. Fin da piccola, infatti, Morgana manifesta dei poteri che all’inizio, più che un dono, rappresentano una condanna: può dialogare con gli animali, leggere il futuro nelle fiamme e nell’acqua, curare il prossimo utilizzando le piante e la magia. Quando un giorno a Tintagel, arriva il giovane Merlino, mago affascinante e dagli immensi poteri, la vita della fanciulla cambierà per sempre. Morgana si innamora perdutamente di Merlino. E Merlino, che conosce e teme la natura magica di Morgana, la convince a mettersi al servizio del neonato Artù, futuro Re e salvatore della Britannia.
Mosche d’oro junior, marzo 2023
La distinzione
Gilda Policastro
La distinzione (titolo mutuato da Pierre Bourdieu) è il modo in cui alla musica del verso si affianca o sovrappone il rumore del mondo. Si ripropone in questi testi una modalità che nella poesia anglofona si chiama eavesdropping (ascolto casuale), con un più esplicito intervento autoriale in chiave ironica o moralistica (nel senso della tradizione satirica: ridendo castigat mores).
Il tono apparentemente leggero di alcuni pezzi fa da contraltare alla gravitas dell’ambientazione (spesso ospedaliera) e dei temi (l’ipocondria, l’ossessione per la medicalizzazione dell’esistenza e per “i modi di morire”, come nella poesia dall’omonimo incipit).
In continuità con la produzione narrativa, la poesia di Gilda Policastro attraversa il male, lo notomizza, lo comunica: in quella forma che dall’auscultazione solipsistica prova a riconvertirsi in discorso che tutti ci riguarda e che tutti, con parole più o meno riconoscibili come proprie, possiamo riabilitare dall’insignificanza e dalla serialità attraverso una messa in valore. La “distinzione” è allora, antifrasticamente, ciò che è comune a tutti gli esseri vivi: la fragilità e la suscettibilità al dolore.