Inseguita, picchiata, investita, infine cosparsa di benzina e data alle fiamme: così moriva il 14 febbraio 2013, dopo 3 giorni di agonia, Giuseppina Di Fraia, la donna di Pianura uccisa a 52 anni dalla furia omicida del marito, Vincenzo Carnevale. Oggi per lei giustizia è fatta, perché il marito assassino è stato condannato all’ergastolo.
Vincenzo Carnevale è stato riconosciuto come unico autore dell’efferato delitto, purtroppo solo uno tra i più eclatanti casi di femminicidio che quasi quotidianamente tingono di nero la cronaca quotidiana, nella nostra città come in altre parti d’Italia e del mondo. A niente è valso il tentativo da parte degli avvocati difensori di evitare il processo attraverso una perizia psichiatrica: l’uomo è stato giudicato capace di intendere e di volere. La famiglia di Giuseppina Di Fraia, il comune di Napoli e tutte le associazioni che si costituirono come parte civile nel processo saranno risarcite.
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