Al Museo di Capodimonte si alza il sipario su “Gli Spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale“. Svelata la nuova mostra a cura del professore Riccardo Naldi, docente di Storia dell’arte moderna all’Università L’Orientale di Napoli, e del suo collega Andrea Zezza, dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
L’esposizione, che sarà visitabile fino al 25 giugno 2023, è stata presentata in una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, il direttore del Museo Nacional del Prado, Miguel Falomir Faus, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“Napoli è una grande capitale europea e questa mostra lo dimostra ancora di più, perché indaga su un momento della vita e della storia di Napoli molto importante, il cosiddetto periodo spagnolo che erroneamente è stato visto come un’epoca di sudditanza, mentre fu un periodo di interazione con Madrid, come dimostrano gli studi di Benedetto Croce e di Elias de Tejada, filosofo del diritto spagnolo”. Così il Ministro della Cultura, Sangiuliano, commenta l’esposizione dalla quale “possiamo trarre anche un momento di riflessione storica corale su questo periodo”.
Grande soddisfazione anche per il Presidente della Campania, De Luca: “Questa – spiega il governatore – è solo l’ultima mostra che la Regione sostiene e finanzia, insieme con Capodimonte e con lo Stato. Abbiamo tenuto qui una mostra di Picasso, Parade, straordinaria, una mostra di Caravaggio a Napoli, la mostra su Santiago Calatrava finanziata completamente dalla Campania.
Oggi abbiamo questa mostra sugli spagnoli a Napoli: è un evento significativo perché è una mostra che riguarda artisti di un periodo, diciamo gli inizi del ‘500, che ha visto Napoli sotto il dominio spagnolo. Fu quello un periodo, due secoli di dominio spagnolo, che qualche storico ha giudicato di decadenza di Napoli, ma che videro invece un momento anche di grande trasformazione urbana, Pietro da Toledo fu colui che propose e realizzò i Quartieri Spagnoli, via Toledo”.
“Fu un periodo estremamente interessante ed è importante questa collaborazione con il Museo del Prado di Madrid. Faremo un’altra mostra, anche questa sostenuta dalla Regione Campania, Capodimonte a Parigi in collaborazione con il Louvre. Quindi vi è veramente un’offerta culturale importante, straordinaria se unita anche agli eventi che stiamo realizzando insieme con il museo Mann, un’altra grande istituzione culturale. Mi pare – conclude De Luca – che stiamo proponendo cose di grande qualità”.
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